Nella comprensione contemporanea del paesaggio urbano diffuso, la percezione del territorio industriale avviene generalmente ad alta velocità Soprattutto dove tali insediamenti sono aree cuscinetto tra la cerchia urbana e le zone di espansione della città generica figlia dello "sprawl urbano". Un'alta velocità che, vissuta di solito all'interno di un abitacolo, genera singolari punti di vista, e l'impressione di luoghi totalmente anonimi e senza alcuna caratterizzazione positiva. Pause indefinite tra esterno e interno delta struttura urbana. Tuttavia, tale visione sfavorevole può essere compresa, ribaltata, e trasformata in un vantaggio che l'architettura contemporanea deve analizzare, per dare nuove possibilità al disegno dell'insediamento industriale. Una tipologia che domina consistenti aree delle città e che una nuova progettualità potrebbe rendere visibile e funzionale, attraente per i cittadini nonché vantaggiosa per l'immagine e gli investimenti. Elemento generatore di un nuovo paesaggio dove il racconto urbano perderebbe luoghi anonimi, in cui la comunicazione dei caratteri dell'industria, o del brand, è affidata a semplici azioni pubblicistiche, guadagnando aree per possibili infiltrazioni della vita pubblica, della cultura e dello svago. Aree la cui immagine, immediatamente, evocherebbe quelli che da sempre sono i pilastri su cui l'industria si è sempre fondata. L'intraprendenza, la ricerca e la qualità.
Programma
h 17:45 - introduzione Francesca Oddo: "IL NUOVO SHOW-ROOM DELLA GAMBA MANIFATTURE"
giornalista pubblicista, collabora a Progetti e Concorsi, inserto de II Sole 240RE denteato all'architettura contemporanea. Impegnata nella comunicazione dell'architettura, lavora per Image, società di promozione della cultura progettuale contemporanea, curando le attività dell'ufficio stampa dedicato a progetti ed eventi di architettura. Redattrice di ARCHTT, prima rivista digitale italiana di architettura, fa parte del team organizzatore di BEYOND MEDIA, festival internazionale di architettura in video.
h 18:00 - intervento Sebastiano Brandolini: "VIMPRENOITORE E LA SUA AZIENDA"
insegna Teoria dell'architettura moderna presso la Kent State University di Firenze, è attualmente Professore invitato presso l'ETH di Zurigo. Dal 1984 al 1996 è redattore di "Casabella". Dal 1997 al 2006 salve regolarmente di architettura per il settimanale "D-La Repubblica delle Donne", su temi di attualità riferiti alla trasformazione urbana.
h 18:30 - intervento Pippo Ciotta: "L'IMMAGINE DELLA FABBRICA E LA SUA COMUNICAZIONE"
architetto, critico, docente presso la facoltà di architettura di Ascoli Piceno. Coordina il seminario e il dottorato intemazionale "Vollard". Collabora a quotidiani e riviste di architettura, è autore di numerose pubblicazioni e di mostre importanti in Italia e all'estero. Inoltre è attualmente tra i curatori delle mostre inaugurali del museo MAXXI. Il suo libro più recente è "Next Generation - Il futuro dei musei" (Electa 2006)
h 19:00 - intervento Marco Bozzi: "SULLO SPAZIO DELL'INDUSTRIA NELL'ERA DIGITALE"
professore alla California State University e alla Kent State University di Firenze.
