premio – Pubblicati sul numero di febbraio e sul sito della rivista i vincitori dei riconoscimenti allo stile più à la page del momento.

"Una annuale ricognizione del sorprendente, del sublime, dello strano e del superlativo". Così si autodefiniscono i Wallpaper* Design Awards, promossi dall'omonima rivista di stile a riconoscimento di tutto ciò che ogni anno si deve assolutamente ricordare o vedere - se non addirittura avere -. Il meglio di ciò che la cultura creativa mondiale ha espresso nel 2009 è raccolto in una lunga lista che forse meglio di ogni altro strumento rappresenta il gusto e le tendenze estetico-comportamentali del momento: dai jeans agli ingredienti per la prima colazione, dagli arredi per la casa (sezione in cui, con la moda, l'Italia è più rappresentata) ai giocattoli, inclusi interruttori, colori, case di riposo, servizi alla persona. E persino un sistema automatizzato per costruire muri di mattoni dalle linee fluidamente organiche e gli orologi viventi Real Time di Maarten Baas , protagonisti di performance più artistiche che di design.

Sessantasei le categorie prese in considerazione, di cui undici lasciate all'insindacabile scelta di sei giudici (l'artista Carsten Höller, il magnate James Murdoch, lo stilista John Galliano, la interior designer Kelly Wearstler, il regista Pedro Almodóvar, l'architetto Steven Holl), che hanno eletto tra l'altro migliore città New York, miglior designer Konstantin Grcic, migliore abitazione privata la Paraty House di Marcio Kogan, migliore edificio pubblico la Koncerthuset a Copenhagen di Jean Nouvel, migliore collezione di moda A/I 09 Comme des Garçons di Rei Kawakubo. E in attesa di cosa ci riserverà il futuro, la redazione di Wallpaper per quanto riguarda la creatività è fiduciosa: "Il 2009 è stato un anno difficile per molti, ma un anno brillante per il design. Il 2010 ha ancora molto da vivere."

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