Il rilancio del nostro Paese passa dalle città e Milano, con i suoi 9 progetti già vincitori del concorso internazionale Reinventing Cities e con l’appuntamento olimpico all’orizzonte, sta dimostrando di voler giocare un ruolo da protagonista in questa sfida. Rigenerare, riutilizzare, riqualificare spazi e strutture esistenti, in un’ottica di economia circolare, sono alcuni dei principi fondamentali per uno sviluppo urbanistico più lungimirante e sano, capace di contrastare anche fenomeni come il consumo di suolo, il dissesto idrogeologico, l’innalzamento della temperatura terrestre. Se alle città, oggi, si chiede anche maggiore qualità della vita e inclusione sociale, ai progettisti si chiede più ascolto nei confronti degli stakeholder, fin dalle prime fasi progettuali. La situazione pandemica non ha fatto che accelerare questo cambio di paradigma nella progettazione e pianificazione urbana incentrando l’attenzione degli operatori del settore sull’individuo e la comunità e non più esclusivamente sugli immobili.
In tal senso, l’impiego di tecnologie sempre più sofisticate e innovative, ad esempio nel campo della mobilità smart (si pensi alle applicazioni della guida autonoma per rendere alcuni spostamenti più efficienti e sicuri) o del miglioramento delle performance energetiche degli edifici e perfino dei quartieri, fornisce una innumerevooli possibilità per soddisfare i bisogni dell’uomo nell’ambiente costruito grazie alla raccolta e alla elaborazione dei dati che questa tecnologia mette a disposizione.
Inoltre, con un’accelerazione dovuta alla pandemia, si è assistito a un mutamento della domanda e dell’esigenza abitativa: la popolazione ha riscoperto il valore della prossimità tra servizi e abitazione, andando via via a ricercare una condizione che consente una contrazione delle distanze temporali tra le persone e i luoghi della quotidianità. A questo netto abbassamento della soglia di prossimità si associa una città policentrica con una maggiore qualità abitativa, anche nelle periferie, e la possibilità di abbattere fortemente il proprio profilo emissivo.
In questa occasione di incontro, ascolteremo l’esperienza diretta di progettisti e professionisti della sostenibilità ambientale e sociale, che stanno lavorando su importanti progetti di rigenerazione urbana che coinvolgono la città di Milano, e non solo, e affronteremo i temi legati alla trasformazione delle nostre città e all’opportunità che interventi di rigenerazione urbana rappresentano per una crescita armoniosa della nostra società e per la tutela dell’ambiente.
Sostenibili, inclusive, innovative:
come la rigenerazione urbana sta reinventando le nostre città
Il caso di Reinventing Cities a Milano
Martedì 23 novembre 2021, dalle 16.30 alle 18.30
Modera Matteo Ruta, professore associato del Politecnico di Milano e Direttore scientifico di Arketipo
Il Programma
Rigenerazione urbana: il concorso Reinventing cities a Milano
a cura del professor Matteo Ruta, Direttore scientifico di Arketipo
Verso una città green, resiliente ed equa.
Alcuni casi di rigenerazione urbana nell’ambito di Reinventing Cities a Milano
“Green Between. Tessiture Urbane”- Quartiere Crescenzago, a cura di Emiliano Patané, Architect Stantec
“Aria” - Area Ex Macello, a cura di Valentina Zanoni, Architecture Operation Manager Stantec
“L’Innesto” - Scalo Greco-Breda, a cura di Claudia Bitetto, Project Manager Stantec
Sondaggio: Quali sono secondo voi le principali strategie che possono aiutarci a rendere le nostre città sostenibili, inclusive e innovative?
a cura di Gloria De Masi Gervais, Communications Manager Stantec
Smart mobility e rigenerazione urbana: alcuni casi internazionali
a cura di Marie-France Laurin, Director of Business Development Generation AV™, Stantec
Una città per tutti: l’housing sociale come leva di inclusività urbana
a cura di Giordana Ferri, Executive Director Fondazione Housing Sociale
Temporary use nei progetti di rigenerazione urbana
a cura di Riccardo Luciani, Innovation manager e socio di Lama
D.Game: lo stakeholder engagement per creare valore per la comunità
a cura di Matteo Rudello, Sustainability, Research & Development Coordinator Stantec
Domande e conclusioni
Per l’evento verranno rilasciati i seguenti crediti formativi
Architetti: 1 CFU tramite autocertificazione su piattaforma Im@teria
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