La domanda non è peregrina: perché deve ancora avere valore progettare oggi, in un mondo ormai saturo di prodotti e di processi creativi? Il Cooper Hewitt Museum di New York, museo nazionale americano del design, cerca di suggerire qualche possibile risposta con la mostra Why design now?, raccolta di oggetti, di prototipi e di soluzioni frutto della ricerca più innovativa degli ultimi tre anni.
Il meglio da tutto il mondo per indagare cosa significhi attualmente il gesto progettuale e suggerirne le potenzialità in qualità di strumento ancora legittimo per risolvere molti dei problemi pressanti che ci affliggono. Oltre 120 progetti - dal banco di scuola di domani all'orologio braille per non vedenti, dal sistema energetico che sfrutta il movimento delle onde marine alla citycar, dai contenitori di fango delle donne sudanesi all'incubatrice mobile per bimbi prematuri - suddivisi in otto sezioni: energia, mobilità, comunità, materiali, prosperità, salute, comunicazione, semplicità.
Parole chiave che individuano risultati concreti, ma prefigurano anche possibili scenari e obbiettivi futuri, nel segno dell'innovazione e della ricerca. E del valore intrinseco da assegnare ancora - da parte degli stessi progettisti, oltre che dei consumatori, dei politici, degli economisti - al disegno industriale.
Curata da Ellen Lupton, Cara McCarty, Matilda McQuaid, Cynthia Smith, la mostra fa parte del programma culturale della National Design Triennial, nata nel 2000 per esplorare e presentare periodicamente al grande pubblico gli avanzamenti e lo stato dell'arte del design internazionale.
Appuntamento
Why design now?
14 maggio 2010 – 9 gennaio 2011
Cooper Hewitt Museum - National Design Museum
2 East 91st Street
New York
orari: dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle 18.00, domenica dalle ore 12.00 alle 18.00