L’invenzione del calcestruzzo aerato autoclavato (CAA), avvenuta nel 1923, fu frutto di un’intuizione, stimolata delle esigenze contingenti della crisi energetica del primo dopoguerra, quando si era alla ricerca di materiali da costruzione facili da lavorare come il legno ma in grado di offrire tutt’altra resistenza al fuoco, all’acqua e al tempo. L’architetto Eriksson orientò la sua attività di ricerca verso un prodotto che fosse incombustibile e imputrescibile, e fosse caratterizzato da una straordinaria leggerezza. Eriksson mise così a punto una miscela composta da calce, polvere metallica e un materiale contenente acido silicico come residuo della fusione dello scisto bituminoso e indurita sfruttando un procedimento di maturazione in autoclave. Nacque così un materiale da costruzione innovativo: il calcestruzzo aerato autoclavato (CAA).

Pochi anni dopo, nel 1929 l’impresario svedese Karl August Carlen, con una straordinaria intuizione, decise di acquistare la licenza per la produzione del calcestruzzo armato autoclavato e chiamò i blocchi da costruzione prodotti con questo processo Ytong, dall’unione delle parole Yxhult (città dove venne installata la prima produzione) e AnghärdadeGasbetong (calcestruzzo aerato autoclavato in svedese), di fatto il primo marchio registrato nel mondo dell’edilizia. I blocchi Ytong rivoluzionarono già dagli anni ‘30 il concetto di costruzione in Svezia e in breve tempo hanno trovato diffusione nei mercati di tutto il mondo.

Il calcestruzzo aerato autoclavato si è dimostrato da subito un materiale in grado di semplificare il modo di costruire, sia per i progettisti che per gli applicatori, e la sua velocità di installazione è stata ampiamente sfruttata nel secondo dopoguerra, quando la necessità di ricostruzione era vitale e impellente, decretando definitivamente il successo e la diffusione di questo materiale. Oggi se ne apprezzano enormemente le sue capacità coibenti, che non richiedono l’utilizzo di isolanti aggiuntivi per raggiungere i parametri previsti dalle normative sul contenimento energetico e la sostenibilità del prodotto.
Ancora oggi, i ricercatori di “Xella Technologie- und Forschungsgesellschaft mbH” continuano a lavorare intensamente per garantire le migliori prestazioni del CAA. L’obiettivo primario resta quello di offrire un prodotto con performance di isolamento sempre più competitive e che risponda sempre di più alle esigenze di un’economia circolare.

Durante il corso dell’anno Xella Italia, per celebrare questo anniversario, organizzerà una serie di Special Training dal titolo “100 anni di innovazione per l’edilizia del futuro”, insieme ad autorevoli voci del settore delle costruzioni. Come location è stata scelta la sede dell’Ytong Academy a Pontenure (PC): un luogo collocato proprio nel cuore di uno degli impianti più all’avanguardia in Europa per la produzione dei blocchi Ytong.

  • Il primo appuntamento si svolgerà il 9 maggio e vedrà l’intervento di un esperto CasaClima che si soffermerà sui calcoli del modello Nature (LCA). Seguirà un breve focus sulle “Costruzioni ad alta efficienza energetica, sostenibili, salubri e sicure, realizzate in CAA”, condotto dall’ing. Alessandro Miliani. Nel pomeriggio i partecipanti potranno visitare lo stabilimento produttivo e assistere a una dimostrazione di posa.
  • Il 10 maggio, sempre a Pontenure, si terrà il secondo evento a cui prenderà parte come relatrice l’ing. Valeria Erba, presidente di Anit. Il suo intervento verterà su “L’inquadramento normativo e trend in edilizia: isolamento termico, acustico, sostenibilità e bonus edilizi” a cui seguirà il contributo dell’ing. Miliani sulle costruzioni ad alta efficienza energetica in CAA. Anche questa seconda giornata prevede la visita all’impianto produttivo e alla scuola di posa con dimostrazione pratica della lavorazione e messa in opera dei prodotti in CAA.

Link iscrizioni evento del 9 Maggio con relatore CasaClima

Link iscrizioni evento del 10 Maggio con relatore Anit