impianti produttivi – Il progetto di questo impianto produttivo di vino e olio è inserito nel paesaggio vulcanico grazie ai volumi essenziali che utilizzano materiali della tradizione locale.

Una cantina alle pendici dell'Etna è un tema progettuale di grande interesse ma, nello stesso tempo, molto "difficile" in quanto pone questioni di interazione con un "sistema" consolidato dove vi è la presenza di elementi di notevole interesse paesaggistico quali il vulcano, la sciara lavica, le pietraie (imponenti basamenti in pietra a secco che razionalizzano la morfologia del territorio) e una vegetazione variegata dove la ginestra predomina e contrasta il colore scuro della lava.
L'iniziativa imprenditoriale è promossa dall'Azienda Agricola Planeta s.s. che si occupa della gestione di fondi agricoli, della produzione e commercializzazione di vini ed oli confezionati di qualità.
Il luogo di progetto consiste in una spianata ricavata nel mezzo di una sciara lavica del 1800 che si affaccia su uno splendido paesaggio ricco di una vegetazione imponente.
La proposta progettuale, si è posto l'obiettivo di realizzare un insediamento produttivo dimensionato per una capacità di circa 2.000 hl, proponendo volumi essenziali con un linguaggio architettonico contemporaneo.
L'impianto planivolumetrico è composto da tre corpi di fabbrica (edificio lavorazione - bottaia - magazzino) ed è stato impostato cercando di istituire relazioni continue con il vulcano in quanto elemento "cospicuo" predominante del paesaggio, generando spazi "conclusi" tra gli edifici e la sciara, capaci di accogliere percorsi e aree di lavorazione senza perdere il contatto con l'ambiente rurale circostante.

Edificio lavorazione - Imbottigliamento
L'edificio principale è un prisma a base rettangolare organizzato su un unico livello diviso in due parti da una "galleria" nella quale avviene il conferimento uve. Destinata ad accogliere le zone di lavorazione, la struttura è stata realizzata in elementi di c.a.p. e tamponata da paramenti murari dello spessore di 60 cm, realizzati in pietra lavica di cava montati a secco secondo la tradizione locale.
L'interno è diviso in tre zone: la prima destinata al conferimento delle uve, in posizione quasi centrale e aperta lateralmente, consente l'attraversamento trasversale dell'edificio. A sud è organizzata la zona di stoccaggio e vinificazione con un'altezza utile interna di circa 5,50 mt dove sono installati i serbatoi in acciaio inox. A nord ha sede la zona destinata all'imbottigliamento con un piccolo laboratorio enologico ed i servizi igienici per il personale.
La copertura dell'edificio è piana con tetto giardino. L'edificio si configura come un monolite che si integra e si confronta con l'ambiente circostante indirizzando, tramite il suo orientamento, lo sguardo del visitatore verso il cono del vulcano.

Bottaia
La bottaia è pensata come una pietraia. L'edificio, parzialmente interrato, esce 1,8 ml dal piano di campagna. La parte fuori terra è tamponata da pietra lavica raccolta, montata a secco secondo il metodo di costruzione delle pietraie dell'Etna. All'interno è ricavato un unico ambiente di circa 160 mq destinato alla conservazione del vino in botti. Anche il tetto è ricoperto da pietrisco lavico e una scala scavata nella pietra lo fa diventare una terrazza dalla quale potere ammirare lo splendido paesaggio.


Scheda progetto

luogo: Castiglione di Sicilia c.da Feudo di Mezzo

cliente: Aziende Agricole Planeta

progetto architettonico: Archh. Gaetano Gulino, Santi Albanese

impresa di costruzione: Impresa Edile Vincenzo Campione

progetto strutture: Ing. Gaspare Francesco Ciaccio

impianti di riscaldamento: Sordato - Mirabile

impianti di ventilazione: Sordato - Mirabile

impianto elettrico: Eurolux

fotografie: Santo Eduardo Di Miceli

tempi di progettazione: 7 mesi

tempi di realizzazione: 15 mesi

superficie costruita mq: 1000 mq

volume costruito mc: 4330 mc

Scheda progetto

luogo: Castiglione di Sicilia c.da Feudo di Mezzo

cliente: Aziende Agricole Planeta

progetto architettonico: Archh. Gaetano Gulino, Santi Albanese

impresa di costruzione: Impresa Edile Vincenzo Campione

progetto strutture: Ing. Gaspare Francesco Ciaccio

impianti di riscaldamento: Sordato - Mirabile

impianti di ventilazione: Sordato - Mirabile

impianto elettrico: Eurolux

fotografie: Santo Eduardo Di Miceli

tempi di progettazione: 7 mesi

tempi di realizzazione: 15 mesi

superficie costruita mq: 1000 mq

volume costruito mc: 4330 mc

Scheda studio

Studio: Gruppo Vid’A

Indirizzo: Via Volpe Storico 31/b - Via Tagliavia c.le 1 n. 5

Città: 92013 Menfi (AG)

Telefono: 0925 1955490 - 0925 75621

Fax: 0925 75621

e-mail: santi.albanese@gmail.com - gae.gulino@gmail.com

www: www.gruppovida.it

Vid’A, acronimo di Visioni d'Architettura, è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di leggere il territorio e “disegnarlo” attraverso l’Architettura. Vid'A è una "rete" che coinvolge figure eterogenee per redigere progetti e ricerche nel campo dell'Architettura e dell'Arte in genere.

Scheda studio

Studio: Gruppo Vid’A

Indirizzo: Via Volpe Storico 31/b - Via Tagliavia c.le 1 n. 5

Città: 92013 Menfi (AG)

Telefono: 0925 1955490 - 0925 75621

Fax: 0925 75621

e-mail: santi.albanese@gmail.com - gae.gulino@gmail.com

www: www.gruppovida.it

Vid’A, acronimo di Visioni d'Architettura, è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di leggere il territorio e “disegnarlo” attraverso l’Architettura. Vid'A è una "rete" che coinvolge figure eterogenee per redigere progetti e ricerche nel campo dell'Architettura e dell'Arte in genere.