The Italian Way - Nuove opere – Un edificio residenziale di 25 appartamenti alla periferia Nord di Milano, nato dalla demolizione di un fabbricato industriale preesistente

Il progetto riguarda la nuova costruzione di un edificio residenziale di 25 appartamenti.
L'area di intervento è sita nella periferia Nord di Milano, in prossimità di Sesto San Giovanni e adiacente a viale Monza, uno dei maggiori assi radiali della città.
La periferia Nord negli ultimi anni ha subito forti trasformazioni, mutando la sua storica vocazione industriale per lasciare posto a edifici residenziali che si giovano della presenza della metropolitana.
L'edificio di via Eraclito nasce, come molti interventi analoghi, dalla demolizione di un fabbricato industriale preesistente.
Il lotto, di forma rettangolare, misura 27 x 40 metri; il lato corto costituisce anche l'affaccio principale su via Eraclito.
Il committente, una giovane società di sviluppo immobiliare, chiedeva di realizzare un manufatto architettonico che si distinguesse rispetto alla media degli interventi residenziali effettuati nelle aree urbane semiperiferiche.
Il nuovo corpo di fabbrica completa il fronte urbano sulla via principale e si sviluppa in direzione longitudinale all'interno del lotto.
L'edificio presenta due livelli di box ai piani seminterrato e rialzato. Gli appartamenti sono disposti su 5 piani abitabili. Al piano interrato sono collocati locali tecnici e cantine.
I volumi sono stati concepiti a partire dall'aggregazione di unità abitative minime modulari, ciascuna di 45 mq di s.l.p. Successive operazioni di sottrazione e sovrapposizione hanno dato origine alla configurazione definitiva.
La conformazione planimetrica varia a ogni piano: partendo dalla quota zero, ogni livello presenta una densità abitativa sempre più rarefatta, generando un'articolazione volumetrica e una moltiplicazione degli spazi esterni privati.
Il nuovo fronte urbano segue una logica di riconnessione tra gli edifici preesistenti, adattando le altezze di progetto ai fronti ciechi adiacenti.
La facciata è concepita come un elemento tripartito verticalmente, sia sotto l'aspetto volumetrico che materico: i due corpi laterali - rivestiti in intonaco minerale rosso l'uno e legno di larice l'altro - costituiscono il trait d'union volumetrico con i fabbricati confinanti, mentre il corpo centrale aggettante rivestito in zinco titanio scuro è l'elemento di spicco che connota l'edificio come punto di riferimento urbano.
A ciascuno dei corpi della facciata sono applicate mensole aggettanti in calcestruzzo che li caratterizzano con soluzioni di volta in volta differenti: sul primo corpo in intonaco rosso minerale un nastro continuo segna il prospetto ricucendo i livelli in cui il volume è articolato e anticipando la soluzione progettuale dell'edificio giocata sul tema della sottrazione delle masse; sul secondo in zinco titanio le mensole aggettano lateralmente e fanno da contrappunto alla matericità del volume scuro evidenziandone il senso di leggerezza attraverso i fori passanti; infine il volume rivestito in legno di larice è inquadrato in una superficie continua in calcestruzzo che circoscrive il volume e lo relaziona all'edificio adiacente.
La sottrazione di porzioni di volume dalla facciata crea fori passanti che connettono il cortile interno con la strada ed enfatizza il senso di 'galleggiamento' e leggerezza strutturale
Il giardino interno, al contrario dei tradizionali cortili milanesi, è direttamente percepibile dall'esterno, grazie a una vetrata in cristallo extrachiaro sospesa su uno specchio d'acqua che connette gli spazi pubblici con quelli privati: l'edificio si offre allo sguardo del passante con assoluta e consapevole trasparenza.
L'ingresso all'edificio adotta nuovamente il concetto di compenetrazione interno-esterno: listelli di pietra piasentina avvolgono l'atrio interno e risvoltano esternamente, accompagnando la transizione senza soluzione di continuità.
Il corpo longitudinale interno è conformato secondo una complessa interazione volumetrica tra i moduli parallelepipedi generatori e le addizioni esterne in calcestruzzo, che vengono ulteriormente evidenziate dal rivestimento ligneo applicato sulla parete dalla quale vengono estruse.

Scheda Progetto

Luogo: via Eraclito 3 - Milano

Committente: MD-group

Progettista: Gabriele Pranzo-Zaccaria e Federico Reyneri architetti, LPzR architetti associati

Collaboratori: Camelia Stefan, Carla Iurilli, Luca Salmoiraghi architetti

Progetto strutture: ing. F. Valaperta (FVPROGETTI)

Impresa di costruzione: Simon s.p.a.

Tempi progetto: 2004

Tempi di realizzazione: 2006 - 2008

Superficie costruita mq: 970 mq

Volume costruito mc: 5.950 mc