Fabbricazione del vetro

Autore testo: Giacomo Di Ruocco

La fabbricazione della massa vetrosa comprende le seguenti
operazioni:
 
Preparazione della miscela
Le materie prime,
opportunamente purificate ed essiccate, vengono finemente triturate, dosate e
mescolate nelle proporzioni richieste dal tipo di prodotto desiderata, in modo
da raggiungere la massima omogeneità possibile. In questa fase hanno particolare
importanza la granulometria del materiale, specialmente della sabbia, e
l'umidità della massa perchè incidono direttamente sul tempo di
fusione.
 
Riscaldamento
La miscela ottenuta viene
collocata in appositi forni e gradualmente riscaldata, per un periodo di sei
ore, fino alla temperature di circa 1500
°C.
 
Fusione
La fusione ha una durata dura di altre
sei ore ed avviene a temperatura costante di 1500 °C, in modo da rendere la
massa del materiale fluida ed omogenea.
Essendo la temperature di fusione
della silice pari a 1710 °C, per poter operare a 1500 °C si ricorre all'impiego
di sostanze fondenti (soda o potassa), che abbassano il punto di fusione.
I
forni oggi più usati sono:
forni a canale, impiegati per lavorazioni continue
automatizzate;
forni a bacino, consentono una produzione di quantità elevate
di vetro;
forni a crogiolo, vengono adottati per la produzione di piccole
quantità di vetri destinati a impieghi particolari e
artistici.
 
Affinazione
E' un procedimento di
depurazione, molto importante per la riuscita qualitativa del prodotto, che ha
lo scopo di liberare la massa vetrosa fusa dalle parti indesiderate mediante
l'impiego di sostanze affinanti e omogeneizzanti, che sprigionano gas: le
eventuali bolle e impurità vengono portate in superficie e successivamente
eliminate sotto forma di schiuma.
Durante l'operazione, che dura circa 12
ore, la massa fusa viene lasciata gradualmente raffreddare fino alla temperature
di circa 1200 °C.
 
Raffreddamento
Terminata l'affinazione,
la massa vetrosa viene ulteriormente raffreddata fino alla temperatura di
lavorazione che varia, a seconda del tipo di vetro, da 1200 °C a 950 °C.
Il
raffreddamento deve essere molto lento, poichè, a causa delle cattive
caratteristiche di conduttività del calore del vetro, la diminuzione di
temperatura delle facce esterne si trasmette molto lentamente all'interno,
producendo tensioni tanto più elevate quanto più rapido è stato il
raffreddamento.
Queste tensioni alterano le caratteristiche di resistenza del
materiale per cui è necessario sottoporre a ricottura i prodotti foggiati
e a tempra quelli per i quali sono previsti particolari impieghi.

La formatura e la lavorazione della massa vitrea, per la realizzazione dei
prodotti più comuni, viene effettuata mediante i seguenti procedimenti:
modellazione, soffiatura, stampaggio, laminazione, filatura.
Questi particolari procedimenti, adottati per la produzione di lastre per
l'edilizia, danno origine ai seguenti prodotti: lastre tirate; lastre laminate o
colate-laminate; lastre float o cristalli;
 
La lastra così ottenuta
viene eventualmente sottoposta, a seconda del particolare tipo di impiego, a
successive lavorazioni quali la molatura dei bordi; la foratura; la sabbiatura o
smerigliatura; la smaltatura a freddo; la smaltatura a caldo; la curvatura; la
givrettatura; l'incisione; la specchiatura.

Per approfondire
tecniche di formatura dei
prodotti vetrari

formatura delle
lastre

seconde lavorazioni delle lastre

Bocca del forno di fusione

Bocca del forno di fusione

Forno artigianale

Forno artigianale

Fusione

Fusione

Ricottura

Ricottura

Raffreddamento

Raffreddamento