La storia di Pellini inizia nel 1974 a Codogno e oggi, nel 2024, l'azienda celebra con orgoglio i primi 50 anni di attività, un’esperienza entusiasmante che offre costantemente l’opportunità di migliorare e innovare le soluzioni dedicate alla protezione solare degli edifici e il privilegio di contribuire al benessere delle persone ovunque si trovino, a casa come in ufficio, a scuola come in hotel.

Da un piccolo laboratorio alla cima degli edifici più avveniristici
Nel 1974, Francesco Pellini dà vita in un sottoscala a un’attività artigianale che confeziona tende alla veneziana, porte a soffietto, zanzariere e tende da sole. Una piccola realtà che già denota una grande attenzione alla qualità e al dettaglio e nella quale curiosità, ricerca e coraggio sono gli ingredienti per migliorare i prodotti offerti: impegno e dedizione che saranno ripagati grazie a un prodotto che rivoluzionerà per sempre il mondo delle schermature solari.

ScreenLine by Pellini: il punto di svolta
Dopo anni di prototipi, ricerche e test, nel 1992 viene depositato il primo brevetto ScreenLine, la tenda in vetrocamera. Quel giorno, il 31 luglio 1992, rappresenta però un punto di partenza, un nuovo momento fondante, un istante in cui ingegno, lucidità e coraggio danno vita a una visione che porta a concentrare tutti gli sforzi aziendali su questa nuova soluzione in grado di proteggere gli ambienti con eleganza e funzionalità; una soluzione che, anche a distanza di oltre 30 anni, continua a rivelare le proprie potenzialità.

Proteggiamo il tuo mondo, da 50 anni
Questa missione guida ogni fase del percorso Pellini e riflette l'impegno dell'azienda a garantire il benessere di persone e ambiente, attraverso soluzioni di design che da un lato assicurano comfort interno e facilità d’uso e dall’altro contribuiscono a ridurre l’impatto energetico degli edifici per salvaguardare la casa di tutti. In occasione del cinquantesimo anniversario, Pellini rinnova l’impegno nell’offrire soluzioni che mettono al centro la persona, i suoi stili di vita e il suo rapporto con l’ambiente esterno, per sfruttare i benefici di quello che la natura mette a disposizione e gestire quanto, invece, genera discomfort e produce inefficienza e sprechi.