cantiere – Alle porte di Bergamo, all'interno del parco tecnologico del Kilometro Rosso sta prendendo forma il centro ricerche del gruppo Italcementi. Progettato dallo studio Richard Meier & Partners Architects LLP si pone all'avanguardia dal punto di vista dell'efficienza energetica.

Il Kilometro Rosso è stato concepito come motore per la creazione di un polo tecnololgico e scientifico in grado di spingere le aziende a creare e potenziare la ricerca in molti campi. Il prossimo edificio che sorgerà all'interno di questa culla tecnologica è i-lab, Centro Ricerca e Innovazione del gruppo Italcementi, che opera da molti anni nel campo delle costruzioni. L'edificio ospiterà un centinaio di persone tra ingegneri, tecnici e ricercatori, impegnati nella ricerca di nuovi materiali e nuove soluzioni tecniche per l'edilizia; si svilupperà su una superficie totale di 11.000 mq di cui 7.500 dedicati interamente alla ricerca. Il progetto è stato affidato allo studio statunitense Richard Meier & Partners Architects LLP che ha accolto la sfida di creare un'edificio che rispondesse alle richieste di sostenibilità ed efficienza energetica; a questo riguardo l'architetto Richard Meier "il nuovo Centro Ricerca di Italcementi costituirà non solo un edificio-icona a conferma dell'autorevolezza del gruppo in campo tecnico, ma anche un benchmark del design sostenibile in Europa".

Cantierizzazione
La preparazione del terreno su cui soregerà il nuovo edificio ha richiesto lo sbancamento di quasi 95.000 mc di terreno, con uno scavo profondo 13 metri dal piano stradale. Per consolidare il terreno è stata utilizzata la tecnica denominata soilcrete, che prevede la coesione fra terreno e legante idraulico in grado di ottenere una massa compatta con precise caratteristiche geomeccaniche e di forma; sono state create  delle colonne di terreno di circa 1.5 metri di diametro con lo scopo di dare una forte stabilità ai fronti di scavo. La struttura portante è stata realizzata in parte utilizzando elementi prefabbricati, in parte gettando il materiale direttamente in loco; per i pilastri, con un diametro di un metro, sono stati utilizzati casseri metallici schiumati per evitare la minima dispersione di materiale. Sono stati utilizzati calcestruzzi bianchi e grigi, studiati e testati dai laboratori Italcementi.

Progetto Sostenibilità
Il nuovo centro ricerche risponde ai criteri previsti dalla certificazione LEED - Leadership in Energy and Environmental Design - quali: la sostenibilità del sito, la qualità degli ambienti interni, l'innovazione progettuale, la gestione delle acque, dell'energia, dei materiali e delle risorse, concorrendo per l'ambiziosa certificazione "Platino". Dal punto di vista climatico, la struttura sarà in grado di ottenere un risparmio energetico del 60% rispetto alla norma attualmente in vigore; per garantire un comfort interno ottimale è stato installato un impianto geotermico di ultima generazione. Sono stati predisposti 51 pozzi che arrivano ad una profondità di 100 metri dal livello stradale, per garantire un ottimale scambio termico con il sottosuolo. L'impianto si compone di 3 pompe di calore in grado di portare ad un risparmio energetico del 50% nel periodo invernale e del 25% nel periodo estivo, riducendo così le emissioni di CO2 nell'atmosfera. Per il rivestimento esterno è stato utilizzato cemento a base di TX Active, un principio mangia-smog che viene attivato da un'azione fotocatalitica in presenza di luce solare. Molte parti della costruzione sfruttano il concetto di riutilizzo e riciclo di materiali provenienti da cascami di lavorazione industriale. Per la realizzazione dei massetti, delle fondazioni e dei muri perimetrali strutturali sono ad esempio stati utilizzati calcestruzzi con inerti riciclati, recuperati entro un raggio non superiore agli 800 km di distanza dal cantiere. Il Centro Ricerca e Innovazione Italcementi è stato premiato nel 2009 nell'ambito del Green Good Design Award e ha ricevuto nel 2010 il premio European Greenbuilding Award da parte della Commissione Europea.


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