uffici – Qualità e innovazione sono i temi fondanti del nuovo progetto per la sede centrale della Maison fiorentina Gucci progettata dallo Studio Genius Loci Architettura.

L'edificio sorge in sostituzione del precedente impianto, come un grande manifesto, seducente e istantaneo sul limite rapido e fugace dell'autostrada A1, nei pressi di Scandicci. Il progetto, firmato dallo studio GLA, Genius Loci Architettura, con sedi a Firenze e Milano, si caratterizza per la composizione di forme semplici e volumetrie compatte, che connotano con incisività il paesaggio e scandiscono con ritmo serrato l'idea di intervento. La valenza estetica di questo progetto si inserisce con equilibrio nel contesto recuperando le tracce preesistenti e le proporzioni degli edifici industriali intorno, riuscendo tuttavia a distinguersi grazie a un segno architettonico elegante e innovativo.

Tradizione e contemporaneità sono infatti le parole chiave del marchio Gucci, che può vantare un'eredità storica di oltre 90 anni di altissimo design e di eccezionale artigianalità. Sul piano architettonico si intuiscono così una particolare cura nei dettagli costruttivi e nella scelta dei materiali che impreziosiscono l'involucro. Una maglia in rame inserita tra due lastre di vetro costituisce il tema cromatico e percettivo più caratterizzante del rivestimento di facciata, producendo effetti di colore mutevoli e inaspettati sul prospetto che cambia con il variare della luce del giorno e della prospettiva "accelerata" offerta ai più che osservano l'edificio percorrendo l'autostrada. A livello distributivo, sono due gli elementi fondamentali che ordinano lo spazio: una grande corte centrale, pensata come ambiente di fruizione pubblica, che dà accesso alle scale che conducono alla terrazza, direttamente connessa all'ingresso principale e alla caffetteria, e un camminamento esterno in trincea, con aree di sosta nel verde. La realizzazione di questa sorta di fossato, ottenuto tramite l'abbassamento dell'attuale piano di campagna lungo tutto il lato autostrada, enfatizza l'effetto di sospensione dei volumi sovrastanti e conferisce un senso di leggerezza al costruito, oltre che garantire l'illuminazione naturale anche al piano terra. La luce naturale innerva gran parte degli spazi interni di questo progetto. Ciò è reso possibile dall'ampio uso del vetro, sia nelle partizioni che nel rivestimento di facciata. La realizzazione di volumi interni doppi e tripli contribuisce a dare unicità e continuità agli ambienti e ripropone, così come nei prospetti laterali esterni, un bilanciato gioco ritmico di pieni e vuoti. Numerosi sono i requisiti di sostenibilità e risparmio energetico resi possibili dall'ampio uso del vetro in facciata. La maglia di rame, racchiusa tra i pannelli vetrati a elevato fattore di isolamento termico, consente infatti un alto rendimento energetico, riducendo il riverbero e l'irradiazione solare dell'esposizone a ovest. Il suo impiego consente di schermare con originalità il vetro, senza l'uso di brise-soleil o di altri sistemi frangisole. Il ritmo compositivo dei prospetti prevede infine l'utilizzo, alternato al vetro, di pannelli in Grc, un materiale composito costituito da una malta fine di cemento idraulico e materiale inerte rinforzato con fibre di vetro. Anche in questo caso, per incrementare quanto più possibile la capacità isolante di protezione dall'irraggiamento solare e dalle escursioni termiche, il materiale è stato montato in un doppio strato, al cui interno è contenuto un coibente.

Internamente, gli spazi risultano così ampli, trasparenti, chiari e luminosi. A tal fine sono state impiegate partizioni vetrate con serigrafie personalizzate a separare gli spazi dedicati agli uffici, un sistema di controsoffitti di colore chiaro a elevato assorbimento acustico, e pavimenti flottanti di grès porcellanato tecnico Fiandre Architectural Surfaces del formato 60x60 cm. Appositamente create per questa sede e denominate per l'occasione "Pietra G", le lastre GranitiFiandre si adattano particolarmente bene all'utilizzo in sopraelevato e presentano cromie neutre e naturali che ben si prestano, anche per le ampie dimensioni, a far da cornice agli ambienti aperti ed eleganti di questo progetto. Non è stata trascurata infine la disposizione delle aree dedicate al verde: nella corte così come nel parcheggio raso di fronte l'ingresso. Un'accurata selezione di arbusti e rampicanti crea, nel paesaggio fortemente urbanizzato, tracce visibili di verde mutevoli nel corso delle stagioni, che funzionano da filtro acustico, oltre che visivo, tra l'edificio e l'intorno.