1880 atypical rooms salvi & associati

Elemento alla base del progetto 1880 Atypical Rooms  è la volontà di dare nuova vita a un luogo dimenticato negli anni, un vecchio albergo situato all’interno di un grande appartamento romano, in un palazzo del diciannovesimo secolo.
Grazie al progetto sviluppato dallo studio Salvi & Associati, l’immobile di 240 metri quadri è stato completamente recuperato, con totale riqualificazione delle strutture portanti che lo hanno sempre caratterizzato. Si tratta di una piccola struttura ricettiva, che ospita sei suite, proprio nel centro di Roma, concepita come uno spazio dell’ospitalità quasi domestico. Inaugurato nell’aprile 2015, il piccolo hotel è stato sviluppato mescolando in modo equilibrato le preesistenze storiche con le nuove idee dell’abitare contemporaneo. Gli interventi strutturali hanno svelato la natura dell’edificio, a partire dalle grandi travi portanti in ferro, fino alle volte in mattoni e le putrelle dei solai, insieme alle murature in mattoni a facciavista, intenzionalmente lasciate visibili e non nascoste.
Due delle sei suite si affacciano su via Nazionale, le restanti hanno sbocco sulle corti interne del palazzo. Sebbene la distribuzione degli spazi sia stata configurata secondo la struttura propria dell’appartamento, la loro morfologia non è per nulla convenzionale. L’ingresso principale arretrato rispetto a quello originario è caratterizzato da una bussola in ferro dalla quale esternamente è possibile osservare l’interno dell’albergo; i materiali primari connotano gli elementi strutturali e d’arredo della reception: il bancone in legno e corten, la seduta in cemento e mattoni, la pavimentazione in cemento industriale, il piccolo giardino zen, le grandi murature portanti, le cerchiature in ferro rosso minio.

1880 Atypical Rooms (photo by Mattia Salvi)
1880 Atypical Rooms (photo by Mattia Salvi)
1880 Atypical Rooms (photo by Mattia Salvi)
1880 Atypical Rooms (photo by Mattia Salvi)

Dalla reception è possibile accedere direttamente alle camere su via Nazionale o percorrere un lungo spazio di distribuzione che lambendo la sala colazione conduce alle altre. La sala colazione, caratterizzata da una grande vetrata in ferro finestra, si configura quale spazio domestico: una lunga mensola in legno quale unico elemento di aggregazione, il bancone della cucina in corten, il rivestimento in ceramiche con motivi decorativi tradizionali romani. Le camere sono state create quali spazi unici e non replicabili. Se da una parte ognuna di essa è distinta da una differente distribuzione interna e da un uso differente dei materiali (mattoni di recupero, vetro e carte da parati con motivi di fine ‘800 di William Morris), dall’altra un sistema di arredi unitario e componibile in diversi colori e configurazioni insieme a oggetti della storia del design, quali lampade e sedute, consentono una riconoscibilità degli ambienti.

1880 Atypical Rooms (photo by Mattia Salvi)
1880 Atypical Rooms (photo by Mattia Salvi)

Unitamente al progetto architettonico, è stata interamente curata l’immagine coordinata del 1880: il ritrovamento durante le demolizioni di un mattone impresso dal timbro di fabbricazione di un’antica fornace romana, insieme alla volontà di creare un progetto non convenzionale, hanno determinato il brand e le sue declinazioni.

1880 Atypical Rooms (photo by Mattia Salvi)
1880 Atypical Rooms (photo by Mattia Salvi)