Casa sociale Caltron (photo by Mariano Dallago)

Il progetto di Mirko Franzoso Architetto, che ha vinto il concorso a inviti rivolto a progettisti Under 35, ha dato vita alla nuova casa sociale per l’abitato di Caltron nel paese di Cles (Tn). La nuova costruzione funge da trait d’union tra l’edificato storico e il verde agricolo circostante, ma allo stesso tempo si pone come limite, una sorta di “diga” all’espansione dell’abitato e al consumo indiscriminato di suolo. Il contesto delicato all’interno del quale si inserisce e l’importante ruolo sociale che ricopre un edificio di questo genere hanno determinato tutte le scelte architettoniche del progetto. Il nuovo volume è un sistema formato da un’architettura semplice, adagiata in modo naturale sul terreno, e da un basamento poderoso che la sostiene. L’edificio è compatto e proporzionato per garantire la continuità con il tessuto urbano della borgata. Un’architettura contemporanea che diventa parte del paesaggio e si fonde con lo sfondo dei meleti, fino a diventare una pre-esistenza familiare per la popolazione del paese. La facciata, con il suo ritmo di pieni e vuoti scandito dai pilastri, continua la successione dei meli senza alterarne tonalità e materia.

Casa sociale Caltron (photo by Mariano Dallago)
Casa sociale Caltron (photo by Mariano Dallago)

L’edificio Casa Sociale Caltron è realizzato completamente in legno: le facciate nord e sud sono rivestite con doghe verticali di legno di larice, mentre i fronti lunghi est e ovest sono disegnati dalla scansione verticale dei pilastri, anch’essi di larice. I serramenti sono arretrati e protetti dal piano di facciata per generare una continuità di rapporto tra interno ed esterno, oltre a mitigare l’effetto del sole nelle sale interne. Il volume interrato sostiene e avvolge tutto l’intervento con il suo lungo nastro monolitico in calcestruzzo lavato e colorato che abbraccia il parcheggio, il parco giochi e la casa sociale.

Casa sociale Caltron (photo by Mariano Dallago)
Casa sociale Caltron (photo by Mariano Dallago)

Il porfido locale che emerge dalla lavatura del calcestruzzo armonizza la tonalità del muro con l’ambiente naturale del contesto. Un’ampia nicchia in legno che accoglie e protegge chi entra nell’edificio mitiga e alleggerisce l’autorevole presenza del lungo muro in calcestruzzo. La distribuzione degli spazi interni risponde al programma funzionale definito dall’amministrazione pubblica in modo semplice e lineare.

Casa sociale Caltron (photo by Mariano Dallago)
Casa sociale Caltron (photo by Mariano Dallago)

L’ingresso avviene direttamente nella sala riunioni, uno spazio completamente libero da ingombri, flessibile e modificabile in funzione delle esigenze; da qui, tramite tre porte scorrevoli poste sul lato nord si possono raggiungere tutti gli altri locali riscaldati: bagno, deposito e cucina.

Casa sociale Caltron (photo by Mariano Dallago)
Casa sociale Caltron (photo by Mariano Dallago)

I due spazi principali, cucina e sala riunioni, godono della presenza di ampie vetrate che garantiscono la continuità con gli esterni. Salendo al piano superiore si giunge in un ampio belvedere coperto da dove è possibile osservare il panorama dell’intera valle.

Casa sociale Caltron (photo by Mariano Dallago)
Casa sociale Caltron (photo by Mariano Dallago)