Testo a cura di Sabrina Piacenza

IV CONGRESSO NAZIONALE DELL'INDUSTRIA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO
Mercato, qualità, sicurezza: per una maggiore valorizzazione del settore del calcestruzzo preconfezionato
   Testo a cura di Sabrina Piacenza
Il 29 e 30 maggio scorsi, si è tenuto a Rimini il IV Congresso Nazionale dell'Industria del Calcestruzzo Preconfezionato. Una due giorni di dibattito organizzata e promossa da ATECAP, e dedicata a tre temi fondamentali per il futuro dell'industria del calcestruzzo preconfezionato, ma anche dell'intera filiera del cemento armato e del più vasto settore delle costruzioni: il mercato, la qualità e la sicurezza.
La novità di questa quarta edizione è stato l'inserimento di questo importante appuntamento nel SISTEMA CONCRETE, che ha previsto una serie di convegni (tra cui il III Congresso CONPAVIPER), due forum di approfondimento sul tema degli impianti per l'attività estrattiva e per il regime autorizzativo che regola l'estrazione e la produzione degli  aggregati, il primo convegno nazionale sull'SCC (Self Compact Concrete), un calcestruzzo di tipo innovativo, molto diffuso all'estero, la presentazione del Manuale del Calcestruzzo di Qualità (manuale tecnico de Il Sole 24 Ore) e un corso di formazione per gli addetti al pompaggio del calcestruzzo.
Il Presidente dell'ATECAP, Fabio Biasuzzi, nel discorso introduttivo al congresso ha sottolineato come obiettivo della manifestazione sia stato proprio creare un occasione dove imprenditori dello stesso settore e della stessa filiera possano incontrarsi per conoscersi e per mettere insieme idee, esperienze e speranze da trasformare in progetti e iniziative, così da giungere a quella valorizzazione del calcestruzzo preconfezionato che ancora oggi non viene riconosciuta.
La riflessione si è concentrata sull'attuale fase, particolarmente delicata, che caratterizza il mercato del calcestruzzo preconfezionato, lasciando percepire chiaramente un deciso cambiamento sul piano della domanda che riflette l'inversione di tendenza del lungo ciclo espansivo delle costruzioni.
Come risulta, infatti, dal Rapporto del CRESME (Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l'Edilizia e il Territorio) sul calcestruzzo preconfezionato in Italia,  presentato dal Direttore Lorenzo Bellicini, dopo un 2006 in sostanziale linea con il biennio precedente, nel 2007 i segnali di recessione si sono fatti concreti. Nell'ultimo anno, poi, si è stimata una contrazione di attività dell'1,8% e  il 2008 si presenta con segnali ancora più preoccupanti che fanno realisticamente pensare ad un ulteriore e anche sensibile peggioramento. 
Come ha evidenziato lo stesso Biasuzzi: "Ciò sta creando un certo disorientamento da parte della categoria a cui l'ATECAP intende provvedere avviando ogni possibile iniziativa per contenere fin da subito gli effetti negativi della crisi produttiva e per stimolare una ripresa". Primo fra tutti risulta essenziale un coordinamento organico con le altre Associazioni della filiera, "così da esprimere una forte pressione affinché si risponda effettivamente e rapidamente alle esigenze infrastrutturali e di competitività non solo economica del Paese. Sentiamo fortemente il bisogno di una casa comune dove poterci confrontare con tutte le componenti produttive nazionali che operano all'interno della filiera del cemento armato",
L'altra questione fondamentale di cui si è discusso è stata la qualificazione del settore.
La situazione è caratterizzata da una non piena applicazione delle regole che presiedono alla produzione, fornitura e posa in opera del calcestruzzo preconfezionato. Ciò è dovuto principalmente a una mancata conoscenza delle norme.
Un'iniziativa in tal senso è stata svolta e promossa dall'Associazione attraverso Progetto Concrete, che, sotto il patrocinio del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, è giunto al terzo anno di attività e, attraverso visite dirette ad oltre 4000 tra progettisti, prescrittori, uffici tecnici della Pubblica Amministrazioni e imprese di costruzione contribuisce a garantire la durabilità e la sicurezza delle strutture in cemento armato.
Il terzo tema caldo affrontato è stato quello della sicurezza, affrontato dallo stesso Biasuzzi che ha sottolineato: "La complessità del tema e l'esigenza di affiancare anche operativamente le imprese nel loro impegno così da assicurare i previsti livelli di sicurezza sul luogo di lavoro, hanno orientato l'attività dell'Associazione verso nuove iniziative".
La prima di queste è la redazione, insieme all'ANCE, di Linee Guida estremamente pratiche e dettagliate in grado di superare un problema molto avvertito nel settore: quello del POS. Da tempo è inoltre in atto un'intensa collaborazione con l'INAIL e con le strutture del sistema paritetico dell'edilizia che si occupano di sicurezza e di formazione in questo campo.
Durante il Congresso si è svolta anche la cerimonia di premiazione del Premio ATECAP, un riconoscimento che segnala e premia gli impianti di betonaggio che si sono distinti per soluzioni tecniche e procedurali particolarmente innovative e sostenibili.
Per la sezione "Sicurezza e Sostenibilità Ambientale" è stato premiato l'impianto di Bassette (Ra) della COLABETON Spa, mentre per la "Sezione Innovazione Tecnica ed Evoluzione Tecnologica" è stato invece selezionato  l'impianto di Fisciano (SA) della CALCESTRUZZI IRPINI SpA.
La valutazione è stata svolta da una commissione di cui fanno parte, tra gli altri, rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e dell'INAIL.