Kowloon Station  

Progettista: Terry Farrel
Committente: Mass Transit Railway Corporation
Destinazione d'uso: stazione ferroviaria

Con i suoi 220.000 metri quadrati di superficie, Kowloon Station è una delle più grandi stazioni di nuova costruzione realizzate di recente nel mondo. Il fabbricato occupa la parte centrale di una vasta area di nuova urbanizzazione situata nel settore ovest della città di Kowloon, attraversata dalla linea ferroviaria che collega Hong Kong Central e l'aeroporto di Chek Lap Kok costruito di recente da Norman Foster. Traendo spunto dal modello elaborato da Le Corbusier per il Plan Voisin di Parigi, Farrel concepisce la stazione come il fulcro del nuovo quartiere, pensato come una piccola città degli affari e del commercio, un luogo dominato dal movimento continuo della folla che proviene o si distribuisce nei vicini grattacieli. Con l'intento di combinare la nuova pianificazione urbana dei paesi asiatici e la tradizione dell'urbanistica europea, il disegno del quartiere, da lui stesso concepito, si sviluppa intorno a questo nucleo centrale e alterna spazi verdi a torri d'uffici e d'abitazione disposte a corona lungo tre lati del terreno. Le strade ad alta intensità di traffico si distribuiscono ai limiti dell'area e la attraversano nei livelli sotterranei per raggiungere i parcheggi. I percorsi pedonali si sviluppano al livello della superficie del suolo cittadino, assieme alle strade a bassa intensità di circolazione, e costeggiano e penetrano nel quartiere seguendo tracciati irregolari.
Due grandi parchi pubblici sono collocati ai lati della stazione. Il terzo parco è costruito sulla piattaforma che costituisce il tetto dell'edificio ferroviario e forma l'elemento centrale della composizione del masterplan. Questa piazza pedonale, concepita come un giardino che permette alla luce naturale di penetrare fino ai percorsi e agli spazi sottostanti, indica il percorso principale d'accesso alla stazione.
Dal punto di vista funzionale il fabbricato risponde al programma di una stazione d'interscambio prevalentemente sotterranea, iscritta in un rettangolo di 300 metri per 180. Essa rappresenta il più importante nodo di traffico di Hong Kong, luogo di corrispondenza delle linee ferroviarie a lunga distanza con le linee metropolitane e le linee che conducono all'aeroporto, collegate a un terminal per autobus e taxi e a vasti parcheggi per autoveicoli, minibus e autobus. All'interno dell'area rettangolare riservata alla stazione, lo spazio per la sosta della metropolitana e dei treni diretti all'aeroporto è ricavato in appositi tunnel situati ai livelli più bassi e isolati dalla maggior parte degli spazi pubblici destinati ai viaggiatori. Anche i treni delle linee a lunga distanza sostano in due basse gallerie, situate al livello degli arrivi e delle partenze e dei chek-in per l'aeroporto. Come nel progetto per l'imponente edificio dell'Embankment Place, costruito sopra la stazione di Charing Cross a Londra, Farrel opta per l'eliminazione dell'ampio volume della galleria dei treni e per la costruzione di gallerie sotterranee poste sotto una spessa piattaforma portata da ampi pilastri e sopra la quale è organizzato un dedalo di servizi e di vasti spazi per il pubblico. Nella stazione di Kowloon i tunnel sovrapposti dei treni sono situati lungo l'asse longitudinale dell'area e sezionano la piattaforma rettangolare in due parti uguali. L'asse centrale del progetto, nei livelli sottostanti, è quindi formato dalla linea retta dei binari tra i quali è ricavata una batteria d'immense scale mobili che conducono ai livelli superiori. Ai lati di quest'asse longitudinale, la piattaforma degli arrivi e delle partenze e gli spazi di attesa e di passeggio sono disegnati da una maglia geometrica di spessi pilastri in cemento armato rivestiti in alluminio. Due grandi atri a tripla altezza, illuminati dalle pareti vetrate che sostengono la copertura, caratterizzano i livelli degli accessi principali dalla piazza-giardino e degli spazi d'attesa. Ampiamente aperti gli uni sugli altri, tali ambiti sono attraversati da percorsi aerei e da scale mobili e sono caratterizzati da materiali che lasciano trasparire e riflettere la luce, quali il vetro e l'alluminio. La loro copertura, formata da gigantesca volta ad arco ribassato tagliata da quattro torri, costituisce l'unico elemento dell'edificio percepibile dallo spazio della città. Concepita come una successione di piazze sotterranee attraversate da percorsi pedonali e dominate da terrazze in aggetto, la stazione di Kowloon ricorda, per l'estrema funzionalità e fluidità degli spazi destinati ai viaggiatori, gli esempi dei grossi nodi d'interscambio progettati dalle avanguardie degli anni Venti. Più che al mondo del viaggio in treno, l'architettura dell'edificio rinvia ai moderni spazi a carattere commerciale, con i loro diversi circuiti pedonali che si intrecciano e disegnano i limiti delle grandi sale ipogee. Elemento centrale del nuovo quartiere, l'edificio si sviluppa al di sotto del piano della città e presenta all'esterno unicamente la piattaforma di copertura con la grande volta e le quattro torri che fungono da pozzi di luce per le sale sotterranee.

Estratto da: STAZIONI - architetture 1990-2010

									Diagrammi della distribuzione relativi alla destinazione d'uso delle diverse aree			Veduta prospettica dell'intero quartiere
Veduta degli spazi ipogei