fiera – Una studentessa di design industriale dell'Università di Genova firma il manifesto della ventottesima edizione di Cersaie 2010.

Una mela di nove piastrelle verdi, con un picciolo stilizzato: è la rappresentazione grafica del manifesto dell'edizione 2010 di Cersaie, Salone Internazionale della Ceramica per l'Architettura e dell'Arredobagno, che si terrà a Bologna dal 28 settembre al 2 ottobre di quest'anno.  L'autrice è Alessandra Parodi, studentessa della Laurea Magistrale in Design del Prodotto e degli Eventi presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Genova (coordinata dal professore Carlo Vannicola), risultata vincitrice della prima edizione del concorso Beautiful Ideas.

Rivolto agli studenti di dieci università di architettura e scuole di design italiane e lanciato in occasione dell'edizione 2009 di Cersaie, al termine della conferenza di Michele de Lucchi dal titolo Beautiful Minds, il concorso chiedeva di sviluppare un concept sull'Eden Ceramico, tema improntato "sul cambiamento della società in atto, che si confronta con nuovi scenari globali, e che richiede ai materiali ceramici, al design, allo sviluppo sostenibile un nuovo modo di abitare il pianeta. Un nuovo approccio nel quale il design riguarda la creazione di beni immateriali come l'estetica delle cose, la relazione tra le persone, il saper vivere e spendere bene il proprio tempo".

Il concorso ha visto la partecipazione di 123 elaborati, tra i quali la giuria - composta da Lia Piano, Michele De Lucchi, Beppe Finessi e Franco Origoni - ha individuato Alessandra Parodi. Gli altri lavori saranno presentati al pubblico durante il Cersaie, in una mostra nell'ambito delle iniziative del programma Costruire, Abitare, Pensare, in cui verrà lanciato il bando dell'edizione 2011.

Questo manifesto rappresenta una nuova direzione rispetto al passato recente di Cersaie, che dopo 10 anni passa il testimone dai progettisti famosi (Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Massimo Iosa Ghini, Denis Santachiara, Hani Rashid, David Palterer, Antonio Citterio, Toyo Ito, Thom Mayne e Mario Botta) ai giovani.