Una settimana di eventi dedicati all’Architettura e al futuro delle città: prende il via il 12 giugno la Milano Arch Week, organizzata da Comune di Milano, Politecnico di Milano e Triennale, con la direzione artistica di Stefano Boeri. L’iniziativa partirà lunedì 12 giugno con una festa alla Fondazione Catella e proseguirà poi fino a domenica in due location d’eccezione: il Patio della Scuola di Architettura del Politecnico e le sale e i giardini della Triennale.

La Milano Arch Week sarà caratterizzata dalla presenza di grandi protagonisti della scena internazionale come i catalani RCR, vincitori del Pritzker Prize 2017 e Peter Eisenman.
Una lista che continua con Elizabeth Diller, progettista della celeberrima High Line di New York e con Francis Kéré, architetto del Burkina Faso e progettista del prossimo Serpentine Gallery Pavilion di Londra. A essi si aggiungeranno noti architetti internazionali come Winy Maas (MVRDV), Giancarlo Mazzanti, Philippe Rahm, Sam Jacob, Martin Videgård, Petra Blaisse (autrice del nuovo Parco di Porta Nuova), e l’urbanista cinese Lee Xianing.
Non mancherà la voce dei progettisti italiani che lavorano nel mondo come Alessandro Mendini, Cino Zucchi, Michele De Lucchi, Benedetta Tagliabue, Italo Rota, Fabrizio Barozzi, Carlo Ratti, Patricia Urquiola, Mario Bellini, oltre a Archea, TAM associati, Aoumm, Baukuh, Piuarch, 5+1 aa, OBR, Metrogramma, Startt, LAN, Ippolito Pestellini Laparelli di OMA e molti altri ancora.
Una sezione della Milano Arch Week, nel giardino della Triennale, sarà dedicata ai giovani gruppi emergenti italiani ed internazionali, è il caso - tra gli altri - dei Parasite 2.0, dei Raumplan, Small, Fosbury Architecture e dei Waiting Posthuman Studio.

Ci saranno momenti di riflessione dedicati ai grandi Maestri dell’architettura e della cultura italiana, come Aldo Rossi (letto in rapporto a Giovanni Testori) ed Ettore Sottsass (un’anticipazione della grande mostra che si aprirà in Triennale in autunno). Una mostra curata da Emilia Giorgi dedicata all’architetto fiorentino Vittorio Giorgini, precursore dell’architettura zoomorfica, sarà allestita nelle sale della Quadreria. Una grande festa-tributo, nel Salone d’Onore della Triennale, sarà dedicata venerdì 16 alle 18.30 ai 107 anni di Gillo Dorfles, alla presenza del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
La settimana della Milano Arch Week si concluderà domenica mattina con una visita in anteprima alla nuova Palazzina delle piscine realizzate nel perimetro del Teatro Franco Parenti.
E molti altri luoghi della città si accenderanno durante la settimana dell’Architettura. Le mattinate della Milano Arch Week saranno dedicate a passeggiate, incursioni in scooter VespArch e visite guidate alle architetture milanesi e alla città. Tra queste il Polimibus del 13 giugno che prevede due tappe: la prima a Sesto San Giovanni, dove l’Architetto Susanna Scarabicchi illustrerà il progetto MilanoSesto, una delle più grandi riqualificazioni di aree industriali dismesse in Europa. La seconda a Palazzo Mondadori, con lectio magistralis di Roberto Dulio sull'opera realizzata dall'architetto brasiliano Oscar Niemeyer.
La Milano Arch Week proporrà anche una serie di visite con guide d’autore (Belgiojoso, De Giorgi, Albini, Mendini, Chigiotti, Boeri, Zucchi) alle Case Museo dei designer storici milanesi (tra gli altri Castiglioni, Albini, Magistretti) e ad alcune architetture mirabili (Villa Necchi Campiglio, Museo Poldi Pezzoli, Casa Boschi Di Stefano, Studio Francesco Messina).
Milano Arch Week proporrà anche itinerari e interventi nel vivo di alcuni luoghi sensibili della città: nei nuovi luoghi della cultura, negli scali merci dismessi e nelle periferie urbane.
 Inoltre, attraverso due maratone ospitate al Teatro dell’Arte, verranno indagate le numerose occasioni di recupero di spazi e edifici milanesi attraverso le tesi di Laurea degli studenti della Scuola di Architettura del Politecnico di Milano.
A questi vanno aggiunti gli itinerari di Architettura e le numerose iniziative organizzate dall’Ordine degli Architetti di Milano (che cura anche l’apertura venerdì e sabato degli studi professionali di Milano) e altri eventi satellite diffusi per la città promossi da altre istituzioni milanesi come Assab One (con l’intera giornata di domenica dedicata al tema del colore), Lualdi, SpazioFMG per l'Architettura, IRA.C, URBANLIFE, Open House Milano, Valorizzazioni culturali, Turné Eventi, AIM Associazione Interessi Metropolitani, e tanti altri.
Particolare attenzione verrà rivolta al rapporto fra l’architettura e le altre arti. Al cinema, grazie ai contributi di Amos Gitai, Paolo Vari e Davide Rapp; alla fotografia, con la presenza di un protagonista quale Oliviero Toscani e di Paolo Rosselli e Antonio Ottomanelli. All’arte, con la partecipazione, tra gli altri, dell’artista albanese Adrian Paci e al teatro grazie ad un evento speciale dedicato a Luca Ronconi, al Teatro dell’Arte - curato da Margherita Palli e Giovanni Agosti - e una programmazione speciale curata da Umberto Angelini. E alla musica, che oltre al concerto di sabato sera, vedrà la partecipazione Max Casacci (Subsonica) e Daniele Mana e del loro nuovo progetto di campionatura e mix sonoro dei rumori della città di Torino.
Alla Milano Arch Week si discuteranno i grandi temi delle città contemporanee - le periferie, le disuguaglianze sociali, le trasformazioni urbane e la grande sfida della ricostruzione del Centro Italia - con la presenza tra gli altri del Commissario Vasco Errani. Non mancheranno approfondimenti sugli spazi del conflitto internazionale, grazie alla presenza dell’architetto israeliano Eyal Weizman, a una sessione dedicata al rapporto tra Architettura e Geopolitica e a una riflessione sullo sviluppo delle città africane.
Di sera il giardino della Triennale si accenderà per dar vita a momenti di riflessione intrecciati con l’intrattenimento e lo spettacolo.
 Mercoledì 14 una serata verrà dedicata al rapporto tra Architettura e Natura con la partecipazione del neurobiologo vegetale Stefano Mancuso e Deproducers che presenteranno una special edition dello spettacolo “Botanica”. Giovedì 15 una sessione dedicata all’Architettura e la Notte curata da Zero. Venerdì 16 una Maratona Radicals (con gli architetti radicali della scena fiorentina e milanese) e a seguire la proiezione di un montaggio dei film su Milano di Renato Pozzetto commentati dal loro autore. Sabato 17, infine, il giardino della Triennale ospiterà una grande serata dedicata alla cultura delle periferie, con filmati, testimonianze di scrittori e uno showcase curato da Marta Donà, dove si esibirà il meglio della musica trap italiana con Izi e Laioung e Fabri Fibra, reduce dal successo del suo ultimo disco di inediti “Fenomeno”.