Testo di Luciano Cannas
I pavimenti in calcestruzzo sono caratterizzati da elevata resistenza meccanica, omogeneità prestazionale e buona fruibilità . Il risultato è una superficie omogenea e uniforme, regolare e senza discontinuità .
Il sottofondo in questo tipo di pavimentazione assume una notevole importanza per la necessità di avere una superficie che deve resistere alle sollecitazioni molto intense. E' costituito da una massicciata rullata a superficie chiusa di materiale misto di una cava non lavato, di granulometria minore di 6 cm nella parte inferiore e di 4 cm nella parte inferiore.
Il legante utilizzato è il cemento Portland di tipo 325 e 425 per un calcestruzzo di classe non inferiore a Rbk 250. Additivi fluidificanti possono essere aggiunti per ottenere una maggiore lavorabilità . La produzione non ha necessità particolari poiché le pavimentazioni vengono eseguite in opera con materiali sfusi da miscelare rispettando correttamente i rapporti.
Lo spessore dei pavimenti è in relazione della destinazione d'uso e deve essere minimo di 15 cm per esecuzione su massicciata e 10 cm su superfici esistenti.
La pavimentazione può essere rinforzata attraverso armature semplici o doppie nel caso in cui vi sia la necessità di avere una superficie in grado di resistere a sforzi particolarmente elevati. L'armatura è costituita da elementi in rete elettrosaldata con diametro 4 e 6 mm a maglia fitta i cui collegamenti sono rinforzati tramite barre di trasferimento dei carichi con diametro tra i 16 e i 24 mm e con una lunghezza di circa 1 metro. Per migliorare ulteriormente la resistenza della pavimentazione possono essere inserite nell'impasto delle fibre.
Fonte testo: A. Boeri, Sistemi di Prefabbricazione, Ed. Hoepli 2001, Milano |