Pavimento in masselli di calcestruzzo

Autore testo: Enrico Francesconi, Mirko Giorgetti

I masselli sono elementi di calcestruzzo variamente colorati aventi forma geometrica identificabile con un solido pieno o forato e con facce laterali sagomate al fine di aumentare le superfici di contatto e, di conseguenza, favorire l'aderenza fra gli elementi e la diffusione delle forze orizzontali trasmesse dai carichi di servizio. Per tale motivo queste pavimentazioni si dicono anche 'autobloccanti'. Una varietà particolare di masselli, nella quale si possono inserire quelli forati, presenta una serie di vuoti intermedi nei quali si insinua il terreno per offrire la sede in cui può nascere l'erba.
I masselli in calcestruzzo si presentano come prodotti particolarmente indicati per pavimentazioni esterne alle abitazioni, in quanto uniscono a buone doti di resistenza alle sollecitazioni meccaniche ed agli agenti atmosferici, la capacità di integrarsi con gli spazi aperti e di caratterizzarli, grazie alla estrema varietà della tessitura ed al disegno delle superfici ottenibili.
Per altro verso, si può ricordare, che la naturale discontinuità delle pavimentazioni a masselli facilita tutti gli interventi di manutenzione e di integrazione degli impianti situati negli strati sottostanti, specialmente per la possibilità di asportare gli elementi dalle zone d'intervento e di ripristinarli con operazioni a secco.
Le pavimentazioni a elementi forati forniscono, invece, superfici che abbinano a una regolarità appropriata ad un traffico pedonale ed automobilistico leggero (aree a parcheggio) la presenza di riquadri erbosi.
La posa dei masselli, in genere effettuata su terreno appositamente costipato e ricoperto da uno strato di ghiaia, deve essere preceduta dalla costruzione di cordoli (bordure laterali) di calcestruzzo aventi lo scopo di contenere la spinta degli elementi della pavimentazione che, sottoposti ad azioni orizzontali, tenderebbero a migrare verso l'esterno.
Si tratta, poi, di eseguire un allettamento di posa, che presenti uno spessore costante di 3-5 cm formato da sabbia granita, curando opportunamente la sigillatura dei cordoli al fine di evitare che l'acqua si trascini via la sabbia.
Effettuata la messa in opera dei masselli, con opportune sequenze e geometrie di posa, si procede ad una compattazione per vibrazione da eseguire con varie passate di apposite macchine, al fine di allettare i masselli e di saturare parzialmente le giunzioni.
Viene, infine, steso uno strato di sabbia da sottoporre ad una nuova vibrazione fino alla completa costipazione dei giunti.
Occorre rilevare che durante la posa tutte le operazioni devono essere eseguite passando sopra i masselli posati e non sull'allettamento (per evitare di crearvi delle disuniformità) e che non è consigliabile sottoporre a carichi di servizio la pavimentazione finchè non sia stata compattata (per non scheggiare gli spigoli dei masselli).
 
Fonte testo:
Canavesio, Progetto Pavimenti, Far Progetti, ed BE-MA.