Per i suoi trent’anni Oikos si rifà il look

Un progetto coordinato che si è avvalso della collaborazione di diverse professionalità, a suggellare, ancora una volta, lo spirito inclusivo di Oikos, per cui lo scambio e il confronto sono preziosi strumenti di crescita: il rinnovato showroom di Gatteo Mare è il primo passo di un percorso che prevede il restyling di tutti gli Spazi Oikos in Italia e all'estero: Milano, Roma, Torino, Mosca e Londra.

Dopo trent'anni di successi, di traguardi raggiunti, di risultati ottenuti, l'azienda ha infatti pensato al rinnovo totale di tutte le proprie sedi, per dar vita ad ambienti che sappiano trasmettere l'essenza e l'identità di Oikos, per lasciare spazio alla materia, perchè superfici, texture e colori diventino gli assoluti protagonisti di ogni spazio. Un segnale forte di fiducia, coerenza e volontà di sviluppo in un momento di mercato così complesso, un impegno significativo in termini di risorse umane ed economiche, per rendere questi ambienti ancora più accoglienti, invitanti, rendendoli sempre più vivi e ben frequentati. Spazi che sappiano essere ancor di più luoghi di incontro, formazione, sedi di seminari e convegni, location su misura nelle quali presentare prodotti e seguire corsi pratici sulle tecniche applicative. Insomma luoghi versatili e sempre aperti a chiunque voglia fare l'esperienza del colore e della materia Oikos o scoprire soluzioni decorative d'autore, nei quali vivere un percorso emozionale alla scoperta del senso della materia e sperimentare come gli ambienti possano influire positivamente sulle persone che li abitano. Saranno il simbolo evidente della storia di Oikos, l'immagine di un approccio al progetto e al business caratterizzato da condivisione, costellato da intuizioni geniali, guidato da un dna green e dall'attenzione costante ai temi dell'ambiente e della sostenibilità.

Architetti, designers, rivenditori, applicatori, privati, personalità pubbliche potranno immergersi in questi spazi culturali dall'appeal cosmopolita, nei quali confrontarsi con altri protagonisti, trovare stimoli nuovi e verificare le proprie idee, ma anche coltivare un approccio globale alla progettazione cromatica, aperto a suggestioni e proposte diverse, all'innovazione e allo sviluppo consapevole. Gli spazi Oikos diventano l'espressione di una progettazione efficace, funzionale, altamente suggestiva, nei quali poter sperimentare concretamente come il colore e la materia sostenibile di Oikos sappiano interpretare le diverse esigenze progettuali, creando luoghi di forte impatto emotivo, nei quali il dialogo con la luce o le diverse textures sono elementi espressivi che raccontano gli ambienti e chi li abita. L'imput per l'avvio del processo di un rinnovamento così radicale degli spazi è arrivato ovviamente dal presidente Oikos, Claudio Balestri, che sulla base delle esperienze, degli incontri e dell'evoluzione che dal 1984 a oggi hanno segnato il percorso dell'azienda, ha trasmesso le sue visioni all'architetto Dario Curatolo che ha seguito la direzione artistica e lo sviluppo dell'intero progetto. "È
stato, come sempre un lavoro di squadra, con la color designer Vicky Syriopoulou chiamata a curare le scelte cromatiche e materiche, il light designer Davide Groppi che ha firmato il progetto luce, i maestri decoratori Oikos che hanno messo a servizio la loro abilità ed esperienza per creare superfici d'autore, arricchite dall'intervento narrativo ed evocativo che accompagna il visitatore lungo il percorso, pensato e studiato dall'agenzia Four in the morning".