Ricomposizione di manufatti metallici

Autore testo: Giuseppina Clausi

Il problema maggiore nel caso di manufatti metallici in frammenti deriva dal fatto che, a causa del comportamento proprio del metallo, le superfici prossime a quelle di frattura sono spesso deformate e difficilmente combaciano. Nel caso in cui si volessero far combaciare bisognerebbe quindi procedere ad un raddrizzamento a caldo di dette superfici.
Per realizzare l'incollatura dei frammenti, fra di loro se sono stati raddrizzati, oppure ad un telaio d'acciaio inossidabile in altri casi, possono essere usati adesivi o resine epossidiche. Queste ultime offrono il vantaggio di cedere con il calore ed essere quindi removibili.
Se non si vogliono adoperare adesivi e non si vogliono praticare fori (soprattutto sul bronzo) si possono utilizzare tasselli o meccanismi di tenuta a pressione per ancorare i frammenti a strutture di supporto.
Per quanto riguarda elementi strutturali in ferro da mantenere il esercizio, è possibile effettuare saldature elettriche, con elettrodi, autogene con il cannello.
 
Fonte testo:
G. Carbonara, Trattato di Restauro Architettonico, Torino 1996.