I 7 membri della Giuria dell'Eu Mies Award 2019 - Dorte Mandrup, George Arbid, Angelika Fitz, Ștefan Ghenciulescu, Kamiel Klaasse, María Langarita e Frank McDonald - hanno selezionato le 40 opere che evidenziano le opportunità e le tendenze dell’attuale territorio europeo: recupero edilizio, edilizia residenziale e cultura. Le opere selezionate provengono da 17 Paesi europei. 7 di loro si trovano in Francia, 6 in Spagna, 4 in Belgio, 3 in Austria e in Danimarca. 2 progetti sono stati selezionati in Germania, Irlanda, Italia, i Paesi Bassi e la Romania e 1 in Albania, Estonia, Finlandia, Polonia, Portogallo, Serbia e Slovacchia. Per l’Albania, la Serbia e la Slovacchia si tratta della prima partecipazione.
Per la prima volta sono state scelte opere costruite ad Arezzo, Billund, Bratislava, Freyming-Merlebach, Hammershus, Kilkenny, Laulasmaa, Leeuwarden, Melle, la zona di Matarraña, Montataire, Montbrun-Bocage, Plasencia, Sant Ferran de ses Roques, Ternat, Tirana, Ullastret e Viborg aumentando, così, i luoghi che promuovono l’architettura di qualità. Tra le 40 opere selezionate, gli edifici correlati alla Cultura sono i più numerosi con 15 progetti (musei, centri culturali, teatri e un auditorio/centro congressi). Ci sono altri 6 progetti che rappresentano strutture per l’Istruzione (scuole, strutture universitarie e biblioteche); 5 opere per gli Alloggi collettivi; 3 per gli edifici a  Uso misto; 2 per gli  Edifici industriali e 2 per le Abitazioni private; 1 edificio per la tipologia Salute, 1 per le Infrastrutture, 1 per l’Ufficio, 1 per il Welfare sociale, 1 per Sport & Tempo libero, e 1 per la  Pianificazione urbanistica.

Sono state nominate 383 opere e la giuria di esperti ha stilato l’elenco dei finalisti.
I 40 progetti selezionati sono: Skanderbeg Square, House of Music Innsbruck, Aspern Federal School, Performative Brise-Soleil, Residential care center KAPELLEVELD, PC CARITAS, Ryhove Urban Factory, De Krook library, Residential and studio building at the former Berlin flower market, Terracehouse Berlin, Streetmekka Viborg, Hammershus Visitors Centre, LEGO House, Arvo Pärt centre, Life Reusing Posidonia/ 14 social dwellings in Sant Ferran, Formentera, Civic Centre Lleialtat Santsenca, Plasencia Auditorium and Congress Centre, Desert City House 1413, Solo House, Helsinki Central Library Oodi, The Perret Hall - Cultural Centre, Museum of Arts, Nantes, E26 (school refectory), ‘Théodore Gouvy’ Theatre in Freyming-Merlebach, Transformation of 530 dwellings - Grand Parc Bordeaux, ENSAE PARISTECH, Campus Paris-Saclay, Lafayette Anticipations, St. Mary's Medieval Mile Museum, 14 Henrietta Street, M9 Museum District, Prada productive headquarter, Musis Sacrum, Visitor center park Vijversburg, Silesia University's Radio and Television department, Lisbon Cruise Terminal, Restoration, refurbishment of the headquarters of the order of architects of Romania. Bucharest branch, Occidentului 40, Reconstruction of Museum of Contemporary Art, Belgrade, Adaptation of the former factory Mlynica.

La giuria si è riunita per tre giorni a Barcellona dove ha discusso delle sfide più rilevanti che la società europea contemporanea e l’architettura si trovano ad affrontare. Alcuni degli argomenti trattati sono stati: l’elevato numero di opere in relazione alle costruzioni già esistenti; l’importanza che gli alloggi collettivi continuano ad avere in tutta Europa; la necessità di pianificare e organizzare il territorio e l’importanza sia della cultura come programma sia della cultura architettonica. Alcune delle affermazioni emerse durante gli incontri sono: “Le 40 opere evidenziano una nuova strategia che reclama nuovi modi di pensare. In tutte loro vi sono eccellenza e competenza, ma questo non è abbastanza. È necessario che creino un impatto e invitino gli architetti a riflettere in modo diverso sulla loro professione”. “È davvero piacevole vedere come il dibattito sull’architettura si sposta attraverso l’Europa cambiando il centro d’interesse da un luogo all’altro nel corso degli anni. Tutto ciò mantiene viva l’architettura”, Dorte Mandrup (Presidentessa) Architetto, Copenaghen Fondatrice e Direttore Creativo di Dorte Mandrup.
Sempre più persone vedono, percepiscono e sperimentano che l’architettura non è più autoreferenzialità, fare la cosa migliorare, la più elegante o la più brillante ma si tratta davvero di migliorare la nostra vita, il nostro modo di vivere insieme”, Angelika Fitz Teorica della cultura e curatrice, Vienna Direttrice dell’Architekturzentrum Wien.
La crisi è stata un avvertimento ma anche un incentivo a fare di più con meno: più architettura con meno materiali, meno costi ecc. È un’evoluzione che possiamo osservare nei diversi progetti nominati, ma dobbiamo anche essere consapevoli della crisi ecologica e cambiare il modo in cui viviamo sul nostro pianeta. Non si tratta solo di tecnologia, materiali o isolamento. In realtà, si tratta di come progettiamo e organizziamo il territorio”, Ștefan Ghenciulescu Architetto, pubblicitario e ricercatore, Bucarest Caporedattore della rivista “Zeppelin” e cofondatore della “Zeppelin Association”.

I cinque finalisti saranno annunciati il 13 febbraio. La cerimonia di premiazione si terrà il 7 maggio 2019 nel Padiglione Mies van der Rohe di Barcellona insieme a conferenze, dibattiti e all’inaugurazione dell’esposizione. Saranno presenti i membri della giuria, i vincitori, i finalisti, clienti, rappresentati delle istituzioni e altri ospiti. I 5 edifici finalisti e l’opera del vincitore della categoria Architetto Emergente saranno aperti al pubblico che avrà così la possibilità di conoscerli meglio anche grazie alla presenza degli autori e della critica che illustreranno le qualità dei progetti.