Tagliafuoco

Autore testo: Giovanna Moraglia

In particolari condizioni si richiede l'utilizzo di infissi resistenti al fuoco per un determinato periodo di tempo.
La resistenza al fuoco è l'attitudine di un elemento a conservare, secondo un programma termico prestabilito e per un tempo determinato, in tutto o in parte, la stabilità meccanica R, la tenuta alla fiamma ed ai gas E e l'isolamento termico I.
Pertanto il simbolo REI identifica un elemento costruttivo che, sottoposto all'azione di fiamme su di un lato, deve conservare per un determinato tempo le caratteristiche R, E ed I. Tale sigla è sempre seguita da un numero che indica, in minuti, il tempo di resistenza al fuoco; in genere, per gli edifici residenziali, in relazione alla loro altezza, si utilizzano porte con la sigla REI 60, 90, 120, ossia da un'ora a due ore di resistenza all'incendio. Tutti i manufatti di classe REI devono essere dotati di un certificato rilasciato, in seguito a prove pratiche eseguite sul prototipo, dall'Istituto sperimentale dei Vigili del fuoco.

Le porte antincendio sono composte da pannelli di lamiera d'acciaio a doppia faccia con interposto materiale ignifugo coibente e da cerniere e sistemi di apertura anch'essi resistenti al fuoco. Esse possono anche essere realizzate, parzialmente o totalmente, con vetro stratificato antincendio adatto fino a REI 90. Esso si compone di lastre di 3 mm di spessore tipo 'float', con l'inserimento di emulsioni schiumose che, ad elevate temperature, si surriscaldano opacizzando il vetro e formando uno scudo termico sulla parte non esposta al fuoco. I telai possono anche essere rivestiti con alluminio anodizzato o acciaio inox ed, insieme alle battute, presentano guarnizioni antifumo in gomma siliconica o termoespandenti che, sottoposte a temperature superiori a 150°, si dilatano provocando una chiusura ermetica, impedendo così il passaggio di fumi.

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