Tate Modern

HERZOG & DE MEURON, TATE MODERN, LONDRA

L'intervento del gruppo di architetti svizzeri, teso alla riorganizzazione funzionale dell'ex Bankside Power Station da stazione ferroviaria a nuova sede delle collezioni di arte contemporanea della Tate Gallery, si è da poco tempo concluso e già si parla di simbolo, di icona dell'architettura e della cultura britannica. Situato sulla riva meridionale del Tamigi, di fronte alla Cattedrale di St. Paul, l'edificio 'rinnovato' è subito diventato un punto di riferimento per la zona di Southbank, che può contare sulla presenza non lontana del London Bridge e della ricostruzione del Globe Theatre, il teatro di Shakespeare.
Il progetto di Herzog & De Meuron è di straordinario fascino: il dialogo fra vecchio e nuovo si è perfettamente incarnato in un esempio di innovazione non invasiva e discreta, in cui i principi di semplicità e essenzialità non mortificano né l'antica fabbrica, né, tantomeno, la creatività dei progettisti. Un rapporto simbiotico con il manufatto preesistente, che gli stessi Herzog & De Meuron hanno voluto e sono riusciti a creare, mantenendo il loro proposito: 'Una fusione, non un esercizio di dialettica: la compenetrazione tra vecchio e nuovo dev'essere perfetta'.
La semplicità del progetto sta negli spazi stessi, costruiti attraverso giochi di volumi pieni e opachi, luminosi e illuminanti, aggettanti e rientranti, che contengono e rendono visibili gli spazi espositivi dalla Turbine Hall, grande spazio illuminato dal grande lucernario - the Lightbeam - in vetro opaco: di giorno fornisce luce naturale alle gallerie e offre viste straordinarie su Londra, in particolare su St. Paul's. Di notte segnala anche da molto lontano la presenza della Tate.
Lunga 150 metri, larga 23 e alta 35 la Turbine Hall appare come una cattedrale industriale, ma la presenza dei lunghi affacci, degli sporti e delle balconate rievocano lo spazio-strada e rendono la Hall un enorme spazio pubblico, entro cui passeggiare e sostare.
L'ingresso alla Turbine Hall è drammatico: si entra schiacciati dalla presenza di un soffitto molto basso in uno spazio che si apre ai nostri piedi e si inclina in una rampa, mentre si spalanca sulle nostre teste l'altezza del vuoto e la trasparenza del lucernario: vertigine.

Gli spazi espositivi
Al momento, le gallerie occupano la sezione dell'edificio che si affaccia sul Tamigi, con tre piani di sale e due di servizi. Ogni piano è interrotto è attraversato dal blocco distributivo delle scale e degli ascensori che crea in questo modo, 'all'interno di un solo macromuseo, sei minimusei, ciascuno autosufficiente'.
Le sale hanno proporzioni diverse, modulate intorno alle opere che ospitano. Il pubblico è incoraggiato a distrarsi durante la visita; sono esposti materiali artistici diversi, esposti evitando la prassi ostensiva del rispetto cronologico.
La Tate Modern ha scelto di guardare all'arte degli ultimi cento anni in termini di quattro grandi temi separati che 'tagliano' la storia in modo trasversale (Landscape-Matter-Environment, Still Life-Object-Real Life, Nude-Action-Body, History-Memory-Society).

Tate Modern, Londra

Tate Modern, Londra

Tate Modern, Londra

Tate Modern, Londra

Tate Modern, Londra

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