Porta la firma dello studio Archi-Tectonics il progetto di conversione di una struttura industriale lunga e stretta a SoHo, New York, in un edificio residenziale distribuito su 8 piani. Originariamente composto da quattro livelli, l'involucro ha visto il proprio spazio raddoppiarsi in altezza; una scelta che ha imposto ai progettisti la necessità di trovare una soluzione per rendere omogenee le due indentità dell'involucro e comporre una facciata coerente e continua.
La soluzione è stata trovata nella definizione di una seconda pelle, un involucro reticolare con struttura in acciaio leggero e pannelli pieghevoli rivestiti con doghe Trespa. "Quando sono chiusi, appaiono come una superficie liscia, ma quando sono aperti si piegano come le piume di un uccello. Come un intricato abito di pizzo, la guaina cambia carattere e aspetto in diversi momenti della giornata e angoli di vista, e funge sia da filtro che da amplificatore tra la privacy della casa e il panorama pubblico", raccontano i progettisti descrivendo la nuova facciata.
Ed è così che il sistema avvolge non solo gli otto piani, ma anche la terrazza sul tetto, collaborando nel creare una 'stanza privata all'aperto'.
"Un'ampia prototipazione ha aiutato a ottimizzare il movimento dei pannelli a traliccio. In questo modo, la facciata può piegarsi e aprirsi a seconda delle mutevoli esigenze dei residenti, oltre a connettersi e racchiudere contemporaneamente dall'esterno", continuano da Archi-Tectonics.
Parallelamente alle caratteristiche formali e compositive, la facciata risponde anche ad esigenze legate al contenimento dei consumi energetici; la seconda pelle, infatti, permette agli utenti di regolare i parametri della ventilazione, dell'apporto di luce naturale e della temperatura, in modo da contenere i consumi legati alla climatizzazione e partecipare alla creazione del comfort residenziale a basso impatto. Nei mesi più caldi, infatti, la seconda pelle partecipa al contenimento dell'eccessivo irraggiamento solare, mentre nei mesi più freddi può essere movimentata per permettere al sole di invadere gli ambienti residenziali.
L'interior design è stato sviluppato in modo da valorizzare la struttura esistente; sono stati ripristinati i laterizi originali e l'acciaio nero, già presente, è stato recuperato e usato come filo conduttore in tutto il progetto per gli interni.
Ogni livello vede la successione fra spazi pieni e vuoti, fra altezze singole e doppie, ciascuna studiata in modo da privilegiare la vista delle ampie finestre su SoHo. Sempre con l'obiettivo di permettere alla città di New York di 'entrare in casa', sono state inserite finestre a doppia altezza, lucernari e una finestra continua rivolta verso Sud.
Scheda progetto
Principal in Charge: Winka Dubbeldam, Assoc. AIA
Partner in Charge: Justin Korhammer
Archi-Tectonics Team: Hanxing Zu, Sarah Laulan, Filomena Nigro, Avra Tomara, Royd Zhang, Zhe Wen, Kristina Kroell, Elena Sarigelinoglu, Hsiang Wei Chen, Adin Rimland, Boden Davies, Nariman Kiazand, Robin Zhang, Thiebaud Nell
Main Contractor: Galcon Construction
Consultants Structural Engineers: WSP GROUP
Mechanical Engineers: 2LS Consulting Engineering
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