Lloyd's Building  

Località: Londra
Committente: Lloyd's of London
Progettista: Richard Rogers Partnership & O. Arup Associates
Collaboratori: John Young, Marco Goldschmied e Peter Rice degli Ove Arup & Partners
Strutture: Ove Arup & Partners
Consulente per la progettazione: Montagu Evans
Consulente per l'acustica: Sandy Brown Associates
Consulente per l'illuminazione: Friedrich Wagner of Lichttechnische Planung
Consulente per la facciata:Main Cladding & External Works - Stephen Le Roith con Graham Fairley, Ivan Harbour, Elizabeth Post, Niki van Oosten
Impresa di costruzione: Bovis Construction Ltd
Datazione progetto: 1978
Datazione realizzazione: 1986
Struttura portante: struttura principale in cemento armato gettato in opera, pilastri principali in cemento armato, altre strutture in acciaio 
Area: 55.000 mq
Costo: £ 75.000.000

Progettato per la più importante società di assicurazioni del mondo, la sede degli Lloyd's sorge nel mezzo della City di Londra, il cuore economico dell'Inghilterra. L'incarico viene affidato a Richard Rogers dopo una prima selezione fra quaranta studi e successivamente un incarico preliminare a soli sei fra questi. Pensato per durare 50 anni, il requisito fondamentale dell'edificio era la sua versatilità nel tempo: doveva adattarsi a misure e necessità presi in tempi differenti. La sede degli Lloyd's, con il suo corpo principale rettangolare, sorge su un lotto trapezoidale: lo spazio di risulta tra i margini del lotto e la pianta centrale dell'edificio sono occupati da sei torri di servizio, ognuna delle quali accoglie ascensori, rampe di scale, impianti tecnologici e bagni, ogni blocco è accessibile dall'esterno. La torre più alta è di dodici piani, dove i fabbricati contigui sono più alti mentre quella più bassa è di sei, di fronte a costruzioni più basse. Il piano terra è occupato da spazi pubblici: ristorante, caffetteria, negozi, biblioteca, ecc. L'entrata disimpegna sui sei blocchi. La grande sala delle contrattazioni, la Room, posta a quota +2.50, è collegata ai vari piani da scale mobili. Le funzioni dei collegamenti verticali del complesso sono assolte principalmente da dodici ascensori esterni completamente vetrati, dai quali si può ammirare una vista panoramica della città. La struttura è progettata con la possibilità di espansioni verticali; il corpo di fabbrica principale e le torri perimetrali, sono in cemento armato. Il corpo centrale dell'edificio, ha pilastri modulati su una maglia di 10.80x18 m, ed è racchiuso da un sistema di rivestimento a cortina indipendente, rappresentato da tre strati di vetro speciale con una intercapedine ventilata; la struttura delle torri è costituita da pilastri, travi e solette, tutti elementi prefabbricati; il rivestimento è con pannelli sandwich ignifughi in acciaio inox. L'edificio ha bisogno di un mantenimento continuo, dal momento che utilizza materiale tecnologico che deve essere sostituito quando diventa obsoleto. La forte componente tecnologica dell'opera ha il merito di collocarla fra i monumenti dell'high tech britannico; questo, nonostante da una più attenta lettura dell'impianto, la volta a botte centrale risulti come un chiaro riferimento classico.

Bibliografia:
WANG W., Edificio Lloyd's, Londra, in 'Domus' n.680, 1987 DAVIES C., Hight Tech Architecture, Londra, 1988
POWELL K., Lloyd's building - Richard Rogers Partnership, London Phaidon, 1994
AAVV.,Topocronologia dell'architettura europea, Bologna 1999, p. 811

A cura di Erika Ricci e Simone Scortecci