©James Brittain

La Pumphouse, stazione di pompaggio dismessa nel 1986 e per lungo tempo destinata alla demolizione, trova oggi nuova vita grazie a un progetto di riqualificazione. Dopo diciassette tentativi falliti, l’edificio storico situato nell’Exchange District è stato conservato e integrato in un complesso che unisce uffici, ristorante e residenze, trasformandosi in un autentico “oggetto ereditato” capace di raccontare la propria storia.

Pumphouse
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Il primo intervento ha riguardato la riconversione della Pumphouse, caratterizzata da una struttura in mattoni con capriata in acciaio e due carriponte. Questi elementi sono stati utilizzati per sospendere un “pavimento galleggiante” sopra i macchinari originali della sala pompe, evitando demolizioni e permettendo la creazione di nuovi spazi per uffici e ristorazione.

Pumphouse
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Gli interni mantengono visibili le apparecchiature del primo Novecento, mentre un nuovo piano flessibile si affaccia sugli spazi sottostanti grazie a vetrate a tutta altezza e a lucernari che diffondono luce naturale. L’ingresso accompagna i visitatori attraverso la memoria storica dell’edificio, lasciando che l’anima originaria guidi l’esperienza.

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I nuovi volumi commerciali si inseriscono in armonia con lo stile industriale del contesto. Le pareti, costruite con montanti in acciaio ed elementi di rinforzo, hanno permesso di ridurre i tempi di costruzione e i costi, oltre a dimezzare le emissioni di carbonio associate. Un approccio che combina funzionalità, estetica e sostenibilità.

Pumphouse
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Il secondo intervento ha previsto la costruzione di due edifici residenziali di cinque piani su una stretta fascia di terreno di 12 metri. Questi volumi, realizzati con un linguaggio architettonico coerente con quello della Pumphouse, poggiano su colonne metalliche che riprendono la griglia strutturale della storica gru a portale. Lo sfalsamento dei corpi edilizi crea percorsi pedonali che rispettano la sagoma originale della stazione e ampliano le superfici commerciali al piano terra, favorendo l’interazione tra pubblico e privato.

All’interno del complesso, il progetto ha dato forma a un sistema dinamico di spazi aperti: anfiteatri, piazze pubbliche e passerelle sospese che collegano i blocchi residenziali con la Pumphouse.

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Questi percorsi sinuosi proseguono idealmente l’andamento irregolare delle strade circostanti, trasformando lo spazio pubblico in elemento strutturale dell’intero intervento urbanistico.

Pumphouse
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Scheda progetto
Committente e contractor: Alston Properties
Progetto architettonico: 5468796 Architecture
Progetto strutturale: Lavergne Draward & Associates
Progetto paesaggistico: Scatliff + Miller + Murray
Progetto impiantistico, engineering: MCW Consultants
Consulenti: Barnes & Duncan (surveyor), GHL Consultants (building code), Footprint (energy consultant)