La riqualificazione di via Garibaldi a Concordia sulla Secchia (Modena), con la realizzazione della nuova piazza e del Palazzo ex Mari, porta la firma dello studio KM 429 Architettura. Un intervento complesso e ambizioso che trasforma il cuore del paese in un nuovo punto di incontro e dialogo tra passato, presente e futuro. L’obiettivo è creare un luogo capace di generare occasioni di aggregazione, rilancio e rivitalizzazione urbana.
L’intervento si inserisce nel “Piano di Rigenerazione e rivitalizzazione dei centri storici colpiti dal sisma”. Dopo il terremoto, la gestione dell’emergenza ha portato al temporaneo abbandono del centro storico e al trasferimento delle principali funzioni civiche all’esterno, alterando la percezione del tessuto urbano e le abitudini dei cittadini.

Per contrastare il rischio di un progressivo allontanamento dal centro, il piano ha individuato in viale Garibaldi un asse strategico di riconnessione tra il cuore storico e la nuova piazza Garibaldi, che si sviluppa per circa 1.600 mq sull’asse sud-ovest/nord-est. L’obiettivo del progetto di KM 429 Architettura è stato quello di trasformare una strada di attraversamento in un elemento strutturale della nuova centralità urbana, creando un collegamento diretto tra il centro storico, la nuova piazza e il polo di piazza 29 Maggio.

La nuova piazza Garibaldi diventa il simbolo della rinascita cittadina e il punto d’incontro per l’intero territorio comunale. Uno spazio aperto, dinamico e flessibile, pensato per ospitare eventi, fiere, mostre e mercati, in grado di attrarre residenti e visitatori. La piazza riflette il carattere di Concordia, luogo di confine tra province e culture, e si propone come cuore pulsante della socialità.
Con un approccio misurato e attento, KM 429 Architettura ha sviluppato un progetto di elevata qualità urbanistica e architettonica, fondato su connessioni tra le principali emergenze del luogo. I collegamenti con le due piazze nord e sud, e il rapporto diretto con il lungo argine del Secchia, creano una rete di spazi continui e accessibili, in dialogo con le corti del centro storico.

La nuova piazza è completamente accessibile, priva di ostacoli e pensata per accogliere una mobilità dolce, senza penalizzare l’accesso ai negozi. Il percorso carrabile, segnato da uno scatolare metallico decentrato sul lato nord, mantiene il piano pedonale unitario e garantisce massima flessibilità d’uso, permettendo di ospitare mercati, concerti e manifestazioni collettive.
Due elementi simbolici caratterizzano la piazza: un albero posto su una seduta circolare in graniglia di cemento, metafora del tempo e della rinascita, e una lama d’acqua che ricalca il sedime del demolito Palazzo Mari. Insieme al frammento recuperato del portico, essi segnano l’accesso alla Chiesa della Conversione di San Paolo e definiscono un nuovo spazio di sosta e protezione. Sedute in cemento e pali d’illuminazione completano il disegno urbano, in dialogo con le attività commerciali del piano terra del nuovo edificio.
La piazza si apre al tessuto urbano attraverso un passaggio coperto al piano terra, che la collega allo spazio tra la Canonica e la Chiesa di San Paolo. Questa soluzione amplia la prospettiva visiva e offre protezione alle attività adiacenti, favorendo un uso flessibile degli spazi. La nuova pavimentazione si estende fino a via Pace e si collega al viale Garibaldi, unita da una continuità di materiali e alberature.

KM 429 Architettura ha scelto materiali coerenti con il contesto: marmo Botticino e pietra di Luserna, impiegati nelle diverse pavimentazioni per garantire uniformità, resistenza e facilità di manutenzione. La nuova piazza riorganizza le diverse quote altimetriche, eliminando dislivelli e creando uno spazio unitario e accessibile, con un lieve andamento convesso nelle aree carrabili per favorire il deflusso delle acque.
Il nuovo Palazzo Mari si integra perfettamente con la piazza, sia attraverso i materiali sia per le relazioni spaziali che instaura con l’intorno. L’edificio, di due o tre piani, ospita funzioni commerciali al piano terra e residenze ai piani superiori, per un volume complessivo di 4.400 mc, ampliato del 15%. La sua configurazione a “L” definisce il fondale urbano della piazza, mantenendo un linguaggio sobrio e coerente con il contesto. Il piano terra, privo di portico, è attraversato da un varco che collega la piazza con la Canonica e la Chiesa, garantendo continuità e protezione alle attività che vi si affacciano.
Il progetto rinuncia a gesti autoreferenziali per privilegiare un disegno urbano rigoroso, in sintonia con l’identità storica di Concordia.

Scheda progetto
Luogo: Concordia sulla Secchia (Modena)
Realizzazione: 2025
Progettista: arch. Simona Avigni e Alessio Bernardelli - KM 429 Architettura
Coordinamento: KM 429 Architettura e Soprintendenza
Superficie: 1.600 mq
Impresa edile: Impresa Merighi srl





