Sono presenti pannelli fotovoltaici e sonde geotermiche che lavorano a supporto di un sistema di teleriscaldamento centralizzato per tutto il quartiere.
Il sistema degli impianti per il funzionamento dell'edificio è centralizzato, meccanizzato e sfrutta diverse fonti di energia rinnovabili (in particolare quella solare, con l'uso di celle fotovoltaiche e pannelli solari, e la geotermica, con lo sfruttamento di sonde a scambio termico).
Il sistema energetico è accompagnato da un'attenta ricerca progettuale sulle stratigrafie, sullo spessore e la tipologia dei coibenti, sui serramenti e i sistemi di ombreggiatura, al fine di innalzare il più possibile le prestazioni energetiche dell'edificio.
Un sofisticato sistema di abrì soleil e di tende comandate da sensori di temperatura e di irraggiamento solare vengono gestite in automatico per ridurre l'irraggiamento nelle ore estive e facilitarlo durante le giornate invernali.
L'illuminazione e la ventilazione naturale, in alcuni spazi, permettono la riduzione dei consumi e la realizzazione di ambienti più confortevoli.
Il sistema impiantistico fa inoltre uso di accorgimenti che aumentano le forme di risparmio energetico: ad esempio la cisterna per il recupero delle acque meteoriche che vengono utilizzate per i servizi igienici, per l'irrigazione della serra, per alimentare gli acquari e lo specchio d'acqua che circonda l'edificio. Complessivamente il risparmio di acqua d'acquedotto è di circa il 50%.
Nella costruzione vengono privilegiati materiali di provenienza locale per limitare l'inquinamento dovuto al trasporto. Il criterio della sostenibilità e del minor impatto trova un'applicazione particolare e per certi versi curiosa nella scelta di utilizzare il bambù (di produzione italiana) come legno per la pavimentazione delle zone espositive. Il legno è un materiale costituito essenzialmente dalla CO2 sequestrata dall'atmosfera nel corso della vita della pianta. In termini di lotta al cambio climatico, l'azione delle piante è antagonista alla crescita della CO2 in atmosfera e quindi è antagonista alla crescita dei cosiddetti "gas serra". A pari volumi di legno uscito da ciclo vitale corrispondono, grossomodo, una pari quantità di CO2 sequestrata. Tornando ai legni da costruzione o pavimentazione, il tempo necessario al bambù per raggiungere le dimensioni adatte per essere sezionata in listelli in forma di parquet è di circa 4 anni. Per un legno arboreo tradizionale di pari qualità di durezza, ad esempio il larice, ce ne vogliono almeno 40. Questo vuole dire che il bambù è un sequestratore super efficiente e il suo uso in edilizia o negli arredi di interni è vantaggioso in termini di capacità di contribuire a limitare il cambiamento climatico globale!
Grazie alla collaborazione con Habitech - Distretto Tecnologico Trentino, il progetto dell'edificio è stato sottoposto alle procedure per il raggiungimento della certificazione LEED. Il livello di certificazione Leed ottenuto dal museo è il GOLD.
Il progetto prevede infine la realizzazione di un parcheggio per le biciclette, con spogliatoi e docce, e un numero limitato di posti auto per incentivare l'utilizzo di trasporto pubblico da parte dei visitatori. Il museo, collocato nei pressi della ciclabile, potrà essere raggiunto agevolmente servendosi delle due ruote.
| Scheda fornitori | |
| Pacchetto di copertura: | Zintek Srl; Stahlbau Pichler Srl |
| Impianti meccanici: | Gelmini Cav. Nello Spa; Tecnoimpianti Obrelli Srl; Cesare Fumagalli Spa; Zorzi geom. Mario Srl |
| Impianti elettrici: | Grisenti Srl; Elettromeccanica Galli Italo Spa |
| Strutture metalliche: | Stahlbau Pichler Srl; Bodino Enginerring Srl; O.C.M.L. Spa; OMMG Srl |
| Strutture di legno: | Albertani Corporates Spa; Stratex Spa |
| Serramenti esterni di legno: | F.lli Luchesa Srl; Wolf fenster Spa |
| Serramenti esterni di metallo: | Stahlbau Pichler Srl; ICRAS Srl; Gualini Spa; Euroser Srl |
| Pavimenti e rivestimenti di pietra: | Geimar Srl |
| Impianti elevazione: | Schindler Spa; Maspero elevatori |
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Il MUSE di Trento - Renzo Piano Building Workshop
Scheda progetto
luogo: Trento
cliente: Castello S.G.R.
progetto architettonico: Renzo Piano Building Workshop
progetto ingegneristico: Progetto prevenzione incendi: Amaro - GAE engineering
partner: Direzione artistica: S. Scarabicchi, D. Vespier
coordinatore lavori: Direttore tecnico A.T.I.: S. Silvestri; Responsabile del progetto e direzione lavori strutture: W. Boller; Responsabile dei lavori: R. Ferrari; responsabile di commessa: G. Battista Lunardi; Direttore tecnico di cantiere: R. Flain; Capo cantiere: G. Arconi; direzione lavori generale: F. Pasquali; Direzione lavori impianti: D. Boni; Cantierizzazione progetto architettonico: V. Di Turi-Officina Setteventi; Cantierizzazione progetto strutturale: F. Bozzi-SCE Project srl; Cantierizzazione progetto termo-acustico: E. moretti-Biobyte srl
impresa di costruzione: Colombo Costruzioni Spa; Capogruppo A.T.I.
progetto strutture: Favero e Milan S.p.A.
progetto acustico: Muller BBM
impianti sanitari: Manens Intertecnica srl
impianti di riscaldamento: Manens Intertecnica srl
impianti di ventilazione: Manens Intertecnica srl
impianto elettrico: Manens Intertecnica srl
tempi di realizzazione: maggio 2008 - dicembre 2012
superficie costruita mq: 219400 mq
Scheda studio
Studio: Renzo Piano Building Workshop
Indirizzo: Via Rubens 29
Città: 16158 Genova
Telefono: +39 010 61 711
Fax: +39 010 6171350
e-mail: italy@rpbw.com
www: www.rpbw.com































