Il nuovo prestigioso building dallo spirito green 70 St. Mary Axe, situato nel cuore pulsante di Londra, è progettato dallo studio di architettura Foggo Associates. La nuova torre dall’iconica architettura è destinata a diventare il punto di riferimento per il mondo del business della vibrante capitale britannica. Caratterizzata da un’originale forma semi-ellittica e un profilo unico, dalle linee morbide e semplici, la struttura, alta 90 metri, si inserisce in perfetta armonia all’interno dello skyline londinese, ospitando nei suoi 19 piani eleganti uffici e ambienti di lavoro moderni e accoglienti.

AGC Glass Europe ha contribuito a questo progetto tramite la realizzazione delle vetrate delle facciate dell’edificio, per le quali è stato scelto Stopray Vision-60: il vetro selettivo a elevate performance in termini di trasparenza e controllo solare di AGC, che massimizza la trasmissione luminosa e riduce il calore solare. Offrendo elevati livelli di selettività, questo vetro ad alte prestazioni permette di ridurre i costi di illuminazione, condizionamento ed energia, grazie alla combinazione tra luce naturale, controllo solare e isolamento termico, assicurando al contempo massimo benessere e comfort abitativo.

Particolarmente indicato per le applicazioni da esterno, come facciate di building residenziali e commerciali, Stopray Vision-60 con le sue caratteristiche di progettazione altamente flessibili e versatili può essere combinato con altri prodotti della gamma AGC e potenziato in base alle esigenze specifiche di architetti e progettisti, permettendogli così di trovare soluzioni customizzate per ogni realizzazione. Simbolo eccellente di sostenibilità, 70 St. Mary Axe è un progetto altamente efficiente in termini di prestazioni termiche ed energetiche per le quali ha già ottenuto la certificazione BREEAM “Excellent”. Questa eccezionale referenza, che coniuga estetica ed elevate performance, rappresenta la testimonianza concreta della capacità progettuale e consulenziale di AGC che privilegia sempre la qualità e ne sancisce il ruolo di interlocutore d’eccezione per l’architettura e per i progetti più prestigiosi.