La nuova gestione della Baita Pié Tofana di Cortina d'Ampezzo, oggi nelle mani di Michel Oberhammer, ha affidato a Visual Display il progetto di ristrutturazione e il rilancio. Michel intendeva dare una decisa svolta all’immagine di questo ristorante immerso nel verde delle montagne ampezzane, curandone tutti i dettagli, dalle scelte di interior design alla creazione dei menu e della pregiata lista dei vini.
È iniziato così per Visual Display un viaggio nella cultura vernacolare del posto, alla ricerca delle ispirazioni e delle emozioni autentiche che sono poi diventate materiali, colori, forme, texture, luce e segni. Con l’obiettivo di valorizzare da un lato gli aspetti di storicità e le caratteristiche di riconoscibilità della baita e dall’altro i concetti di ricercatezza e autenticità, valori alla base della nuova gestione. La prima pietra miliare del progetto è stata la decisione di confermare la vecchia targa-insegna affissa alla facciata della baita, sin dalle origini il punto di centrale del re-branding. La scritta diventa il marchio della baita al quale è stato aggiunto il payoff “authentic food and fine bottles” per descrivere l’essenza della nuova offerta: un menu raffinato e tutto italiano e una carta dei vini creata da Michel in persona con più di 500 etichette internazionali.

Il progetto ha previsto un totale rifacimento degli interni delle sale che ha portato, grazie alle sapienti mani degli artigiani locali - tra i quali spicca la Falegnameria Menardi di Cortina - anche al consolidamento della struttura originale. Le pareti interne e il soffitto sono state interamente sostituite da una nuova pannellatura in vecchie assi di abete trattate a cera. Gli eleganti abbinamenti di tessuti scelti per le panche nei toni del tortora e del verde petrolio, i tendaggi in lino chiari e le lampade in rame dal vetro ambrato creano un’atmosfera accogliente e raffinata, aggiungendo un tocco di glamour a questa location così tradizionale e contemporanea allo stesso tempo.
Lo storico caminetto della stanza del “Larin” è stato sostituito da un nuovo camino tecnologicamente più avanzato - realizzato da Gover Caminetti - che consente ai clienti di mangiare intorno al fuoco godendone appieno. La saletta adiacente, con tavoli in legno grezzo disegnati su misura è caratterizzata da una grande bottigliera retro-illuminata in legno e rame a sottolineare la vocazione enologica della Baita.

Anche l’esterno ha subito un totale make up. Le facciate sono state ripulite dalla patina di vernice scura per lasciare il larice al naturale e permetterne l’invecchiamento. Al contempo le lampade in ottone brunito, un nuovo progetto di arredo e la selezione di tessuti da esterno trasformano la terrazza in una vera e propria sala a cielo aperto con l’aggiunta di due zone ‘privee’ a disposizione degli ospiti. Il risultato è un locale chic, elegante e accogliente, che pur essendo molto diverso da quello precedente, mantiene l’atmosfera magica e calda che da sempre caratterizza questa location. Un luogo dove ritrovarsi, stare bene e vivere un’esperienza a 360 gradi immersi nello splendido scenario delle Dolomiti ampezzane (patrimonio dell’UNESCO).
Un pezzo di storia di Cortina d’Ampezzo rivisitato con spirito contemporaneo, per gli amanti della montagna, della cucina, del buon vino e della bellezza in tutte le sue forme.

Scheda progetto
Sedie: Sipa Sedie, Unopiù
Lampade: Flos, Toscot, Astro Lighting
Lanterne: Ethimo