Con le scelte di oggi, ciascuno di noi contribuisce a plasmare il mondo di domani. In tema ambientale, sappiamo quanto sia urgente ridurre le emissioni climalteranti; il processo virtuoso è già in atto, stiamo assistendo al passaggio dall’utilizzo delle fonti fossili a quelle rinnovabili nella progressiva elettrificazione del sistema di produzione e gestione dei flussi energetici. La nuova iniziativa ViShare di Viessmann è nata per promuovere l’autonomia energetica degli edifici in un’ottica futura di condivisione e in prospettiva di smart cities sostenibili ed efficienti capaci di garantire un’elevata qualità di vita ai propri cittadini.

ViShare incoraggia l’installazione di un impianto fotovoltaico, l’integrazione con un sistema di accumulo elettrico, il completamento con una pompa di calore e un climatizzatore. Tutte tecnologie fornite da Viessmann, proposte in forma di pacchetti, che possono integrare l’impianto a livelli successivi, riconoscendo un bonus annuale, erogato dalla stessa azienda, in funzione dell’energia green prodotta e autoconsumata. I vantaggi sono numerosi: il risparmio energetico, in quanto il fotovoltaico riduce i costi energetici domestici, l’autonomia energetica, un impianto correttamente dimensionato e dotato di un sistema di accumulo consente di utilizzare in qualsiasi momento l'energia elettrica prodotta, e la riduzione dell’impatto ambientale in ottica sostenibile.

In Italia, la potenza installata relativa a impianti fotovoltaici è stimata in 21,7 GW, la generazione annua di circa 25,5 TWh (poco meno del 10% della produzione complessiva nazionale). Secondo i dati di Terna, gli impianti fotovoltaici di potenza inferiore a 12 kW rappresentano circa l’86% del totale per numerosità e il 16% della potenza installata complessiva (circa 3,5 GW). Quest’ultimo rappresenta il cluster di autoconsumatori (e potenziali tali) a cui si rivolge l’iniziativa ViShare: le abitazioni e le piccole attività commerciali, protagonisti in modo crescente di autoproduzione e autoconsumo di energia. Tenendo presente questi presupposti già in fase di progettazione di nuovi edifici o in fase di retrofit, l’immobile si proietta fin da subito in una dimensione futura di efficienza energetica e di relazione con gli altri gli edifici.