factory – Si è concluso lo scorso 8 luglio il contest lanciato da Brianza Plastica, tutto dedicato ai tetti italiani. Un'iniziativa unica, voluta dall'azienda non soltanto per celebrare i 30 anni del pannello isolante Isotec, ma anche per contribuire alla diffusione di una cultura del buon costruire.

Attraverso la raccolta di "racconti" di tetti italiani, il concorso è stata un'occasione di studio di casi realizzati a regola d'arte, in cui i progettisti hanno saputo compiere le scelte adeguate per ottenere tetti energeticamente efficienti, ben protetti, solidi e duraturi. Il contest, interamente svoltosi attraverso il web, ha avuto un grande consenso, segno dell'interesse per la tematica.

Un dato interessante: più del 50% dei progetti presentati provengono dal Sud Italia, in particolar modo dalla Sicilia, dove il sistema Isotec è molto conosciuto e applicato in diverse tipologie di interventi, sia nuovi che di recupero. La scelta di utilizzare il web come strumento base per lo svolgimento e la promozione del contest rientra in un percorso di comunicazione più ampio che punta, proprio attraverso i social network e la rete, a una diffusione sempre più capillare delle informazioni relative ai prodotti e alla divulgazione di contenuti tecnici di qualità alla portata di ogni progettista. L'obiettivo è favorire una vero know-how sulla tematica dell'isolamento delle coperture e dell'intero involucro edilizio.

La giuria tecnica, dopo aver analizzato i progetti presentati, ha decretato vincitore assoluto del contest, attribuendogli il premio "Tetto Top", il progetto "Masseria ecosostenibile a Noto", dell'architetto Lara Grana. Il progetto, concluso nel 2010, riguarda il recupero ecosostenibile di un ex frantoio per la lavorazione del vino, risalente ai primi del 900; un innovativo recupero storico che, attraverso tecniche di architettura bioclimatica ed ecosostenibile, ha riconvertito l'edificio in civile abitazione, certificata in Classe Energetica A+. Ecco la motivazione ufficiale della giuria: "Il progetto è rappresentativo di una filosofia d'intervento chiara e precisa: la valorizzazione e riqualificazione di un edificio storico, dal forte richiamo architettonico locale, è stata ottenuta grazie al rispetto della preesistenza, unitamente all'applicazione di sistemi costruttivi tecnologicamente avanzati, dalle elevate performance, all'insegna dell'ecosostenibilità e dell'efficienza energetica. L'attenzione per la definizione tecnologica del pacchetto di copertura costituisce parte integrante di questo percorso progettuale. Il caso è stato presentato con chiarezza e completezza di informazioni, restituendo in modo esauriente un interessante "racconto di tetto italiano", tema portante del concorso".

Per l'intervento di copertura in edilizia residenziale di particolare qualità o interesse è stato scelto il progetto "Villa a Giarre" dell'architetto Francesco Rapisarda, realizzato nel 2008.  Il recupero dell'Abbazia di Santo Stefano a Isola della Scala (VR), del 2013, curato dall'architetto Simone D'Aumiller e Luca Sandrini, è stato considerato l'intervento più significativo su immobili di pregio e valore storico, vincendo dunque il premio di questa categoria. L'intervento più grande per metratura di materiale applicato è risultato essere l'Etna Golf Hotel Resort dell'architetto Michele Sclafani, situato a sud ovest di Taormina e realizzato nel 2008. Una documentazione dettagliata, vasta e puntuale ha permesso al "Giardino delle Kentie" dell'architetto Francesco Rapisarda, di vincere il premio di questa categoria. Il premio "fedeltà" è stato assegnato allo studio di progettazione "Archirestauro", di Barbara Zilocchi e Giovanni Signani, che si occupa da più di quindici anni di interventi di restauro e riuso monumentale di opere pubbliche e private. Il premio "TettoFAN" è stato assegnato non dalla giuria tecnica, ma da un voto popolare ottenuto attraverso il web. Il progetto che ha ottenuto il maggior numero di "Mi piace" è una villa unifamiliare, progettata dall'architetto Alessandro Panci e realizzata nel 2007. Due progetti sono stati ritenuti dalla giuria meritevoli di menzioni speciali. Il primo è un'abitazione privata progettata dall'architetto Mario Treccarichi a Palermo. Il secondo progetto è la Chiesa dei Sette Dolori ad Avellino, curato dall'ing. Gabriele Acocella nel 2007.

scheda azienda

Nome: Brianza Plastica Spa

Indirizzo: Via Rivera 50

Città: Carate Brianza

Cap: 20841

Provincia: MB

Regione: Lombardia

Telefono: 0362 91601

Fax: 0362 990457

e-mail: news@brianzaplastica.it

Web: www.brianzaplastica.it