È con questa motivazione che Dario Castellino, con il suo progetto Buen Retiro, è stato nominato fra i cinque finalisti del Wood Architecture Prize 2024 promosso da Klimahouse Fiera Bolzano: "Un elegante padiglione vetrato, stagliato su una sottile pedana lignea, offre un’ariosa zona giorno dalla pianta libera che si accosta ad un fabbricato rurale recuperato che ospita bagno al piano terra e camera a quello superiore. Con grande raffinatezza, l’opera, immersa nel bucolico paesaggio pedemontano, ritrova fili rossi con la grande tradizione delle country houses del moderno, per il loisir del progettista-committente”.
Ci si trova fra i boschi della valle Stura, a Roccasparvera, in provincia di Cuneo: qui l'architetto Dario Castellino ha recuperato un rudere abbandonato, avvolto e sommerso dai rovi, per trasformarlo in una residenza-rifugio.

"Situato nella suggestiva zona di Broglio (in gergo 'germoglio'), il Buen Retiro è un germoglio virtuoso, che rivitalizza un antico luogo di vita contadina. Il progetto riflette il costante impegno di Castellino nella valorizzazione e riqualificazione di piccole borgate alpine, come i suoi pluripremiati interventi nelle valli cuneesi a Paraloup e Campofei", dichiarano direttamente dallo studio cuneese di Dario Castellino.
Il punto di partenza, dunque, è stata una piccola struttura agricola realizzata in pietra e calce, con una stanza al piano superiore e una al piano inferiore. Il percorso di recupero è partito dagli interventi di consolidamento e rifacimento della copertura con legno della valle Studa, scelto con la volontà di mantenerne l'autenticità. La connessione alla preesistenza avviene attraverso una scala interna in legno, posizionata nell'antico portico ricostruito e isolato. La moderna estensione si armonizza con il fabbricato in pietra, rispettandone l'integrità e l'unità di immagine. Il nuovo volume si integra dolcemente, rivelando chiaramente la sua natura di ampliamento attraverso forme orizzontali e un'altezza ridotta e inserendosi con delicatezza sotto la lunga falda in lamiera.

L'ampliamento è stato sviluppato a partire da una struttura puntuale con esili pilastri in legno che si appoggiano su una platea isolata in cemento armato. I tamponamenti sono realizzati con tavole di legno inchiodate contenenti pannelli isolanti in CalceLegnoCanapa, un sistema tricomponente a basso impatto ambientale con buone proprietà meccaniche, antisismiche, ignifughe e isolanti. L'impalcato della copertura è isolato e realizzato con travi in legno ed assito. Il lato meridionale è caratterizzato da ampie vetrate a specchiatura unica, creando una continuità visiva con l'esterno e eliminando la distinzione tra interno ed esterno. L'armonia con il contesto naturale è garantita dalla colorazione scura dei telai e dei listelli che rivestono le porzioni tamponate del prospetto e i tramezzi interni.

La filosofia progettuale seguita per il Buen Retiro ha tenuto in particolare considerazione anche il tema dei contrasti, soprattutto per quanto riguarda le aperture: finestre piccole vengono messe in relazione con ampie vetrate panoramiche, per permettere alla natura di fare il suo ingresso negli interni residenziali.
L'architetto, convinto sostenitore della filiera corta del legno nelle valli del Cuneese, ha adottato esclusivamente legno proveniente dalla zona nella nuova costruzione, stimolando positivamente energie ed economie locali. Ha preservato il materiale utilizzando la tecnica giapponese Shou Sugi Ban, che conferisce maggiore resistenza agli agenti atmosferici, parassiti, acqua e persino al fuoco. Questa tecnica prevede un processo di carbonizzazione superficiale seguito dall'applicazione di olio di Tung. In aggiunta, la casa è completamente autosufficiente dal punto di vista energetico grazie all'installazione di pannelli fotovoltaici sulla copertura, accompagnati da un sistema di accumulo.

Scheda progetto
Superficie area di progetto: 1845 mq
Superficie lorda edificio: 84 mq
Superficie coperta: 100 mq
Progettista opere strutturali: Eretika, Borgo San Dalmazzo (CN),ing. Ivano Menso
Progettista impianto termico: Studio Tecno, Cuneo (CN), ing. Emanuele Dutto e arch. Alice Lusso
Opere Generali: Edilbieffe, Borgo San Dalmazzo (CN)
Realizzazione impianto idricosanitario: Termoigienica, Cavallermaggiore (CN)
Realizzazione impianto elettrico: Alen Impianti Elettrici di Giordano Alen, Boves(CN)
Progettazione e realizzazione arredi/allestimenti interni: Paolo Sasia, artigiano