Situato sul lungo lago di Lugano, in posizione centrale rispetto alla città, il Casinò è stato oggetto di un progetto di ristrutturazione e ampliamento dell'ex teatro Kursaal, edificio storico cittadino risalente al diciannovesimo secolo. Lo sviluppo del progetto è stato affidato agli architetti Bruno Huber, Luca Gazzaniga e Carlo Ceccolini, che hanno interpretato lo stile legato al divertimento e intrattenimento con un'idea minimalista all'esterno, grazie alle facciate bianche in travertino, e futurista all'interno. Dal punto di vista architettonico il colpo d’occhio è notevole: la ristrutturazione ha cercato di mantenere un legame molto forte con la città, proponendo un’architettura speciale per ospitare una funzione nuova; l'obiettivo era quello di inventare un tipo di edificio che rappresentasse una moderna interpretazione della cultura del gioco. I progettisti, per trasmettere questo messaggio, hanno ideato un linguaggio architettonico in grado di recuperare la tradizione delle case da gioco europee di inizio secolo, evitando la semplice imitazione dello stile di Las Vegas.

Una questione cruciale per i progettisti è stata il trattamento dei fronti urbani: per connettere l'edificio con la città, una grande vetrata mette in scena una composizione di cubi colorati e alternati che richiamano l'idea dello svago e del divertimento. L'edificio multifunzionale è legato anche al parco grazie a duemila lamine che compongono un disegno in cui luci e ombre contribuiscono ad alleggerire la massa dell'edificio.

L'edificio, grazie alla grande vetrata, appare con due immagini ben distinte: di giorno si inserisce impercettibilmente nel contesto, grazie alla luce riflessa sul vetro, mentre di notte i cubi colorati, incastonati nella lama nera, illuminano la facciata. Come un faro, la vetrata retroilluminata rappresenta un segno inequivocabile dell'inizio del parco e della fine del tratto di lungolago. Il Casinò è stato sottoposto durante il 2014 a un'opera di restyling interno, affidata all'architetto Jean Pierre Antorini di Lugano, che ha concepito un progetto fatto di modifiche sostanziali nell'organizzazione degli spazi e delle aree destinate al gioco. L'ambiente, sofisticato ed elegante, è reso più attrattivo e flessibile.

Focus tecnologia

Nell'ambito del restyling apportato lo scorso anno, l’azienda marchigiana LAM32 è stata scelta come partner progettuale per l’ideazione e la messa in opera del progetto d’illuminazione del Casinò. LAM32 ha realizzato apparecchi custom in grado di integrarsi perfettamente in un luogo elegante ed esclusivo, attraverso una serie di apparecchi illuminanti a LED inseriti nei controsoffitti creando regie luminose statiche e dinamiche. In particolare, si tratta di 4 tipologie di apparecchi interamente speciali di differenti dimensioni: ABACO 1, posto all’ingresso principale del Casinò per fornire il giusto apporto di luce scenografica; ABACO 6 e ABACO 7, posizionati nelle varie sale da gioco dove era richiesta una grande semplicità di impiego. Tutti gli apparecchi sono stati dotati di un apposito sistema di sicurezza, in modo da non lasciare le sale al buio anche in caso di rottura o mancanza del segnale di controllo DMX , permettendo così sempre l’operatività delle sale da gioco. Infine, PROFILE 1 è stato progettato per realizzare delle lunghe gole di luce perimetrali, per fornire luce indiretta.

 

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