Notevole è l’importanza di ridurre negli ambienti confinati la concentrazione di muffe, polveri sottili PM10/2,5/1, notoriamente causa di allergie, asma e tumori, degli aerosol e dei bio-aerosol che fanno da vero e proprio “mezzo di trasporto” per batteri e virus, fra cui lo stesso COVID. Le recenti linee guida emanate a partire già dalla “prima ondata” della pandemia da parte di ASHRAE, REHVA e AiCARR e altri, concordano tutte sulla necessità di associare alle note precauzioni individuali, elevati tassi di rinnovo dell’aria all’interno di tutti gli edifici per rimuovere quei bio-aerosol (droplets-nuclei) che sono i responsabili della trasmissione del virus a elevata distanza.
Clivet, da molto tempo ormai, ha posto particolare accento sul ruolo fondamentale che svolgono gli impianti di climatizzazione dotati di efficaci ed efficienti sistemi di rinnovo e di purificazione dell’aria, e lo fa ancora di più oggi, in questo particolare periodo, in cui noi tutti siamo costretti a trascorrere gran parte del nostro tempo all’interno di ambienti chiusi.

COMFORT FOR THE PLANET & PEOPLE
Coerente con i principi dettati dall’IAQ, Clivet ha sviluppato negli anni una gamma completa di soluzioni innovative per il ricambio, la purificazione e la sanificazione dell'aria, basate su filtri elettronici, lampade UV-C e moduli di ossidazione fotocatalitica in grado anche di assicurare, rispetto a soluzioni convenzionali, una sensibile riduzione dei consumi di energia grazie ai sistemi di recupero di calore dall’aria espulsa e in particolare di quelli di tipo termodinamico attivo.
- Sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC), come ELFOFresh EVO per ambienti medio-piccoli ed ELFOFresh Large e ZEPHIR3 per edifici più grandi, con recupero termodinamico attivo ad alta efficienza, particolarmente adatti a una rapida installazione in abbinamento a impianti di riscaldamento e climatizzazione, anche già esistenti, di qualsiasi tipo: con pompa di calore, caldaia, Split o VRF. Dotati di filtri elettronici, garantiscono elevatissime efficienze di filtrazione (fino a ISO ePM1 90% - ISO EN 16890).
- Sistemi Rooftop, come CLIVETPack2 con portate dell’aria da 3.200 a 60.000 mc/h adatto per la climatizzazione di grandi spazi a medio e alto affollamento o applicazioni in cui sia necessario il ricambio totale dell’aria. Le tecnologie disponibili per purificare l'aria e inibire il moltiplicarsi della carica batterica e virale, come quella del Covid-19, sono i filtri elettronici e le lampade UV-C ad azione germicida.
- Unità di trattamento aria, particolarmente adatte al rinnovo dell’aria in ambienti commerciali, industriali e sanitari, come ad esempio la serie AQX con portata aria da 1.300 a 100.000 mc/h. Possono essere selezionate con filtri elettronici, filtri assoluti classificati HEPA, lampade UV-C ad azione germicida, moduli di sanificazione a ossidazione fotocatalitica.

TECNOLOGIE A SERVIZIO DELLA SALUTE
I filtri elettronici catturano particelle da 0,01 μm a 100 μm. Permettono l'immissione di aria esterna purificata e trattata e, grazie alle bassissime perdite di carico, consentono un notevole risparmio energetico per la ventilazione. I filtri elettronici sono facilmente lavabili e non richiedono sostituzione, garantiscono elevatissime efficienze di filtrazione fino a ISO ePM1 90% (ISO EN 16890). Hanno inoltre un elevato potere microbicida su virus e batteri dovuto alla loro azione di shock elettrico a 10.000 V.

Lampade germicide UV-C: l’impiego della radiazione ultravioletta per purificare l’aria
Le lampade germicide UV-C utilizzano la radiazione ultravioletta per purificare l’aria da batteri, muffe, funghi e virus. Recentissimi studi Italiani e Giapponesi hanno dimostrato l’efficacia sul Covid-19. L’azione battericida e virucida viene realizzata con lampade a mercurio a bassa pressione attraverso la radiazione diretta del flusso d’aria con raggi di lunghezza d’onda 254 nm. La radiazione è totalmente contenuta e schermata all’interno delle unità Clivet.

Moduli di sanificazione a ossidazione fotocatalitica
La tecnologia che si basa sull’ossidazione fotocatalitica è stata sviluppata e utilizzata in ambito aerospaziale per la sanificazione degli ambienti destinati alle esplorazioni spaziali. Il processo imita ciò che avviene in natura mediante la fotocatalisi, ovvero la combinazione dei raggi UV del sole, l’umidità dell’aria e alcuni metalli nobili presenti in natura: genera radicali ossidrili e molecole di perossido di idrogeno in grado di distruggere la maggior parte delle sostanze inquinanti e tossiche. È efficace nella sanificazione in continuo di canali di distribuzione aria e dei locali serviti, quindi è in grado di ridurre il rischio di contaminazione degli ambienti. Il dispositivo è inserito nel flusso aria da trattare ed è attivo nell’eliminazione di germi, batteri, virus e anche di odori.