factory – Una ricerca Eurisko commissionata da Stile21 lega il benessere abitativo degli italiani al materiale da costruzione.

Cosa significa star bene nella propria casa? GfK Eurisko, su commissione del Consorzio Stile21,  ha posto questa domanda ad un campione di 1115 italiani  per registrare significati e associazioni che questi attribuiscono spontaneamente al tema del benessere abitativo. Ebbene, stando alle risposte rilasciate, il benessere abitativo appare come un'esperienza multidimensionale: stare bene nella propria casa significa in primo luogo stare comodi e confortevoli, in un ambiente accogliente spazioso e luminoso, capace di proteggere la serenità famigliare; la casa deve essere ritagliata sulle proprie esigenze funzionali (praticità) ed estetiche (cura dei particolari e rifiniture) e deve coniugare bisogno di libertà e di sicurezza. Una casa che sostenga a 360° il proprio progetto di benessere e preveda soprattutto spazi dove prendersi cura di sé. 
 
Un'ampia maggioranza degli intervistati (66%) lega direttamente il benessere abitativo al materiale da costruzione impiegato e come tale al legno la maggioranza degli italiani (62%) riconosce la capacità di incidere positivamente sulla sensazione di vivibilità complessiva di un'abitazione.  Questa consapevolezza, insieme alla crescente importanza che gli italiani attribuiscono ai temi del risparmio energetico (88%*), e l'eco-compatibilità (74%*) nell'acquisto di una nuova casa,  ha incoraggiato la rapida crescita di una cultura italiana del costruire in legno come afferma Valerio Rao, presidente del Consorzio Stile21.  "Il Consorzio - spiega - che riunisce 7 aziende italiane che impiegano il legno come componente principale nei loro progetti, ha consentito di mettere insieme un patrimonio di competenze ed esperienze unico nell'ambito della lavorazione di questo prezioso materiale e oggi contribuisce a crearne una vera e propria cultura anche in Italia. La richiesta di case con struttura in legno si afferma perché il committente è sempre più informato e sensibile ai vantaggi che essa comporta in termini di risparmio, eco-compatibilità e benessere abitativo. Lo dimostra  - aggiunge - la rapida crescita di questo mercato, che negli ultimi 3 anni ha portato ad un incremento medio di fatturato del 30% tra i nostri soci" .
 
Dalla ricerca Eurisko emerge in generale che gli italiani sono soddisfatti della propria abitazione, ma restano margini di miglioramento significativi. Se, infatti, esprimono complessivamente apprezzamento per il benessere abitativo della propria famiglia, valutato positivamente dal 71% degli intervistati, risulta tuttavia significativa l'area di miglioramento rappresentata principalmente dalla quota 24%. "La casa è, tuttora, per gli italiani, il bene primario, su cui investire anche sacrificando altre spese - osserva Giuseppe Minoia, presidente Onorario Eurisko -  in un momento di crisi prolungata come l'attuale. Casa significa in sé sicurezza e benessere, sentirsi meno fragili come individui e come genitori pensando al futuro dei figli. In questa prospettiva stanno emergendo gli orientamenti verdi, i pensieri della Green culture, che possiamo considerare per ora minoritari, ma sicuramente destinati a crescere. Il Legno è un fattore Green, sicuramente bisognoso di informazioni specifiche, quale materia prima per il building casa. Possiamo ipotizzare che, informazioni e spiegazioni esperte riusciranno a convincere della sostenibilità della casa in legno. Occorrerà dialogare da esperti a potenziali utenti che si sentono o vogliono diventare specialisti della sostenibilità ambientale.
 
La ricerca "Il benessere abitativo degli italiani" è scaricabile al link.