Nei pressi del sito produttivo di Casalgrande Padana, all’interno della rotonda di Dinazzano, sull’asse stradale che collega Casalgrande a Sassuolo, un nuovo landmark si propone come simbolo architettonico, una sorta di porta d’ingresso Est al distretto ceramico emiliano. Si tratta di The Crown, installazione progettata da Daniel Likeskind per Casalgrande Padana, che si pone in continuità con un’altra opera, il Ceramic Cloud, disegnato dal maestro giapponese Kengo Kuma. I due progetti compongono un sistema monumentale di pregio architettonico, entrambi situati sull’asse Pedemontano al centro di due rotonde stradali. Libeskind da tempo collabora con l’azienda emiliana per progetti di grande prestigio, nell’ambito di un percorso comune improntato sulla ricerca formale e lo sviluppo tecnologico: ne sono un esempio i sistemi di facciata delle Residenze Citylife, l’installazione Pinnacle presso Cersaie/Bologna Water Design 2013, il rivestimento dello spettacolare Vanke Pavilion presso Expo Milano 2015 o la nuova serie di lastre ceramiche Fractile.
Per Ceramic Crown, l’architetto ha sviluppato una struttura tridimensionale in cui sono stati sperimentati utilizzi innovativi di componenti ceramici di ultima generazione. In particolare, l’opera è rivestita interamente con elementi della serie Fractile, lastre in grès porcellanato caratterizzate da un motivo frattale in rilievo. La costruzione dalla forma inconsueta si sviluppa in verticale, raggiungendo i 25 metri di altezza con un movimento a spirale.
The Crown è concepito come una facciata ventilata ancorata a una struttura in acciaio, snella ed esile, in cui l’espressività compositiva enfatizza la verticalità, attraverso una sorta di proiezione volumetrica dello schizzo tracciato a mano, concretizzandosi infine in un vero e proprio virtuosismo costruttivo. L’installazione dimostra, inoltre, che il grès porcellanato può essere applicato in contesti molto diversi e inaspettati, essendo un materiale ecologico e altamente flessibile.