burnazzi feltrin architetti villa unifamiliare bl

L'edificio unifamiliare BL si trova nella zona nord del Comune di Pergine. Dall’area si gode una bellissima vista sul castello e sulla chiesa arcipretale di Pergine, sul gruppo del Brenta e altri rilievi minori; il soleggiamento è ottimale per tutto l’anno, permesso sia dai profili montani che dagli edifici circostanti. Il progetto, sviluppato da Burnazzi Feltrin Architetti in collaborazione con l'architetto Paolo Pegoretti, prevede la ristrutturazione edilizia e ampliamento di un edificio degli anni '60 per adattarlo alle esigenze dei nuovi proprietari. Il volume è costituito da un corpo di fabbrica di tre piani fuori terra. La particolarità del luogo e dell'edificato esistente, hanno suggerito di rendere molto compatto, basso e articolato il volume costruibile. Si sono volute ridurre visivamente le dimensioni e l'impatto del fronte principale, usando le logge invece dei balconi e trattando parte del secondo piano, destinato a copertura con falde, come uno spazio aperto con veranda.

I prospetti, le tende esterne, gli infissi basso emissivi in legno e alluminio, presentano un'unica cromia, il bianco, non presente in nessuna delle singole tinte presenti sugli edifici vicini. La loro sommatoria è rappresentata proprio dal colore bianco la cui caratteristica è di contenere tutti i colori dello spettro elettromagnetico e quindi del contesto. L'alloggio ha il piano interrato destinato a cantine e locale tecnico, il piano terra dotato di garage, ingresso con zona armadi, deposito ed il piano primo caratterizzato dall'alloggio della famiglia. L'elemento di collegamento verticale, la scala, nella posizione baricentrica in cui si trova permette di valorizzare appieno la superficie destinata all'alloggio.

Photo by Carlo Baroni
Photo by Carlo Baroni

L'obiettivo di un edificio a risparmio energetico viene raggiunto anche attraverso la razionalizzazione della distribuzione interna, dotando il volume di grandi aperture a sud-est per sfruttare il più possibile i vantaggi del soleggiamento in periodo invernale, proteggendosi nel contempo dal surriscaldamento estivo mediante l'uso delle logge.

Focus tecnologia
L’involucro edilizio particolarmente prestante porta alla necessità di climatizzare sia in inverno che in estate anche in luoghi tipicamente serviti da soli impianti di riscaldamento. La scelta è stata fatta considerando quindi entrambi gli usi finali sia in termini di climatizzazione, quindi caldo e freddo, che di produzione di acqua calda sanitaria. L’impianto di produzione è costituito da pompa di calore aria/acqua reversibile con accumulo termico dotato di serpentino istantaneo di produzione ACS servito anche da impianto solare a svuotamento.
Per garantire una elevata qualità dell’aria ambiente si è scelto di porre in opera un sistema ad aria primaria di ventilazione meccanica controllata dotato sonda di qualità dell’aria ambiente e recuperatore entalpico. Il sistema di diffusione è caratterizzato dalla presenza di diffusori lineari a pavimento ad alta induzione posti in corrispondenza delle superfici vetrate.