ENZO MARI. L'ARTE DEL DESIGN
Fino al 6 gennaio 2009
Torino
   

La GAM di Torino, in occasione dell'investitura di Torino quale World Design
Capital per il 2008, dedica un'ampia antologica all'opera di Enzo Mari, figura
di spicco nel panorama del design italiano, attivo fin dagli anni Cinquanta con
un'intensa attività artistica, quando si distingueva quale esponente di punta
dell'arte programmata e cinetica. Nel 1963 Mari coordina il gruppo italiano
Nuova Tendenza, e nel 1965 ne organizza l'esposizione alla Biennale di Zagabria.
Parallelamente all'attività artistica inizia l'attività di designer, prima
nell'ambito della ricerca formale individuale, quindi in collaborazione con
numerose industrie, nei campi della grafica, del prodotto e dell'allestimento di
mostre.

La mostra, realizzata come "progetto globale" (curatela, allestimento e
catalogo) interamente dallo studio di Enzo Mari, si sviluppa attraverso una
scansione cronologica che volutamente non distingue in sezioni separate la
produzione artistica dalla creazione di oggetti di design per le aziende.
Attraverso una selezione di 250 opere, il percorso espositivo tiene comunque
conto delle due fondamentali esigenze che nell'arco di un cinquantennio hanno
guidato le scelte creative del Maestro: le opere realizzate "su richiesta
implicita", ossia per seguire un richiamo personale e interiore a cui Mari
risponde attraverso opere entrate a far parte della storia dell'Arte
Contemporanea, distinte dai lavori realizzati "su richiesta esplicita", ovvero
su richiesta delle aziende, imprese di produzione o enti che hanno affidato a
Mari la progettazione di oggetti che hanno introdotto un approccio
rivoluzionario al Design. La scelta delle opere da esibire in mostra è stata
affidata dallo stesso Mari a un gruppo di amici che sempre hanno seguito il suo
lavoro, chiamati a segnalare gli oggetti e i lavori che secondo il loro punto di
vista hanno toccato il cuore e l'immaginario comune.

Caratteristica dell'opera di Mari, internazionalmente affermatasi tra le più
rappresentative del design italiano, è la continua ricerca e sperimentazione di
nuove forme e significati del prodotto, talvolta anche in contrapposizione con
gli schemi tradizionali del disegno industriale. Definito "coscienza critica"
del design, Mari rifugge da ogni definizione e incasellamento del proprio
lavoro. Autore di pezzi che hanno contribuito in modo significativo a fare la
storia del design, non solo italiano, vincitore di quattro "compasso d'oro", si
è reso protagonista del dibattito sulla professione mediante testi di vario
respiro (Funzione della ricerca estetica, 1970; Progetto e passione, 2001),
opere dissacranti (Allegorie), interventi in prima persona.

GAM - GALLERIA CIVICA D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
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