Forme naturali per l’U15

I lavori di realizzazione del tanto "amato-contestato" centro direzionale Milanofiori 2000 hanno preso il via nel 2006, con l'approvazione da parte del comune di Assago per l'edificazione dei primi 120.000 m2 di edifici dedicati al residenziale, al terziario e al commerciale. All'interno del masterplan definitivo, progettato dallo studio olandese Erick van Egeraat, un grande ruolo è stato dedicato all'edificazione del settore terziario, facilitandone l'integrazione con le vicine infrastrutture per la mobilità.

L'edificio U15, realizzato dallo studio di progettazione CZA - Cino Zucchi Architetti, rientra in questo delicato piano di sviluppo di un vero e proprio centro direzionale, concepito come una serie di volumi isolati immersi nel verde. La nuova realizzazione si pone quindi come trait d'union tra quello che è la vocazione naturalmente agreste dell'area, con la ricerca di una qualità ottimale degli ambienti di lavoro.

Il progetto e la struttura
Per venire incontro alle necessità indicate all'interno del masterplan ed assecondare la forma "ovoidale" dell'area dedicata, il nuovo edificio terziario sviluppa un perimetro sagomato alla perfezione su di essa e facendo interagire al suo interno nuove dinamiche compositive, nate dall'incontro di uno schema distributivo ad H ed una pianta a distribuzione centrale. L'ibrido nato da questa operazione sorge su di un podio "verde" che richiama dal punto di vista concettuale il suo nascere dalla natura circostante e dal punto di vista funzionale/programmatico, contiene i servizi e i parcheggi dedicati. Sul lato sud, il perimetro continuo genera una corte aperta verso il paesaggio, raggiungibile attraverso una lieve pendenza del "podio verde". Per gli ambienti interni i progettisti hanno seguito una progettazione attenta alle esigenze di quelli che saranno i fruitori dell'edificio: una serie di spazi flessibili, in grado di massimizzare la qualità ambientale degli uffici, permettendo una loro possibile suddivisione in diverse unità con disposizioni a corridoio-stanza, open space, e landscape office. All'ultimo piano è stato posizionato uno "schermo metallico" in grado di proteggere le UTA e tutti gli impianti tecnici, affiancato da un terrazzo utile per presentazioni o in occasione di eventi. L'edificio è sorretto da una serie di colonne cilindriche e da solette orizzontali in cemento armato a basso spessore, gettato in opera con l'utilizzo di casseforme prefabbricate.

L'involucro esterno e le prestazioni
Esternamente l'edificio presenta una complessa stratigrafia di materiali che permettono il raggiungimento di alte prestazioni ambientali ed energetiche. Lo strato più interno di questa "pelle esterna" è composto da una fascia di serramenti a nastro, affiancati da pannelli coibentati in alluminio anodizzato. I telai dei serramenti sono coperti da una serie di elementi presso-piegati a V e tutti i vetri sono realizzati con una diversa composizione, a seconda dell'orientamento solare. Più esternamente una serie di frangisole fissi, realizzati in lamiera di alluminio piegata e anodizzata, sono realizzati in quattro diverse tonalità. Queste schermature – sia orizzontali che verticali - sono forate a controllo numerico, secondo uno studio dell'inclinazione e dell'intensità dell'irraggiamento solare nelle diverse ore del giorno e nelle diverse stagioni dell'anno. La finitura cangiante ottenuta esternamente varia a seconda delle condizioni atmosferiche esterne e delle ore del giorno, permettendo all'edificio U15 di variare il proprio aspetto e diventare quasi un oggetto naturale, vivo.