Gourmet Store “Gusto” a Siracusa – Studio Versuro

La committenza, che sceglie per lo start-up del nuovo brand "Gusto" la bellissima città di Siracusa, pone l'obiettivo di offrire ai siracusani un luogo ove la vendita sia anche, e soprattutto, un'esperienza sensoriale. La pulizia delle linee, la linearità delle scaffalature e l'illuminazione puntuale attraverso l'utilizzo di fonti a Led studiate appositamente per questo progetto, servono a mettere in risalto il prodotto esposto esaltandone la qualità.

La "promenade" gastronomica inizia dal banco dell'ortofrutta, che assume la valenza teatrale di "mercato" all'aperto ove i colori della frutta e della verdura sono i veri protagonisti e finisce nello spazio adibito a "cantina" dove si è attuato un perfetto connubio dei materiali tra tradizione locale ed innovazione. Per raggiungere la cantina, meta finale dell'esplorazione di questo "tortuoso" spazio commerciale, è necessario salire per una scala che per caratteristiche materiche e dimensionali è molto simile alle molte che si possono ammirare in Ortigia, il vero centro storico di Siracusa. Una volta saliti in cantina, la stessa si sviluppa in un raccolto ambiente dove l'esperienza del vino si trasforma in una parentesi di totale calma. All'ingresso, prima ancora quindi di inoltrarci nell'esperienza dell'acquisto, troviamo una parete completamente dipinta di color marrone scuso sfondata dalla sola vetrina, una finestra sull'esterno che invoglia ad entrare e che dialoga con la città rendendo permeabile lo spazio interno con lo spazio esterno.

Focus illuminazione

La luce all'interno di un progetto svolge una funzione fondamentale: determina l'atmosfera, il phatos e l'ambiente espositivo sottolineando espressioni, forme e materia di quest'ultima location progettata dallo Studio Versuro.
In questo progetto la luce influenza il comportamento e le sensazioni delle persone; tutto ruota intorno all'esperienza sensoriale che i visitatori potranno provare all'interno degli ambienti, sensazioni che saranno molto di più di una semplice e fugace esperienza di acquisto di prodotto alimentare.
Anche se l'illuminazione deve essere funzionale, non ci si è limitati solo a questo aspetto. La progettazione della luce si è spinta dalla mera illuminazione del prodotto alla volontà di suscitare un'idea di benessere per discostarsi totalmente dalla classica idea di illuminazione indistinta, priva di ombre e omogenea tipica della grande distribuzione.
E' per questo che si è progettata una luce incisiva per la scaffalatura con l'inserimento di una strip led che illumina e valorizza il solo prodotto esposto creando invece una luce più delicata e calda per l'illuminazione generale degli ambienti anche con l'aiuto di alcune lampade scenografiche; il tutto poi è calibrato per favorire diverse prospettive cromatiche tramite la gestione delle stesse con apposito PLC che permette la manipolazione dell'intensità, dei colori, dell'incidenza e della qualità del fascio luminoso.

Focus colore

Nel progetto architettonico il colore ha avuto un'importanza fondamentale nella definizione della struttura, nella definizione degli spazi architettonici e degli elementi di arredo.
Il colore può derivare da un rivestimento, da una tinta applicata o semplicemente dalle caratteristiche dei materiali utilizzati.
La scelta dei colori di questo progetto è stata ispirata dal territorio. Nell'ammirare l'isola di Ortigia e il suo Duomo non si può che rimanere estasiati dal colore così materico, caldo e al tempo stesso mutevole del giallo della pietra di Palazzolo con cui sono stati realizzati tutti i palazzi di Ortigia. Altresì nel visitare Siracusa ed il suo entroterra non si può dimenticare il marrone così intenso e "duro" della terra arata e coltivata.
L'utilizzo dei colori di progetto nella prospettiva cromatica, pur complementare a quella aerea, è stata evidenziata applicando le semplici regole ed esperienze della cromatologia: i colori caldi appaiono più vicini di quelli freddi, i colori chiari appaiono più vicini di quelli scuri, le superfici chiare sembrano più grandi di quelle scure, ecc.
Partendo da queste semplici regole si è sviluppato tutto il "concept" del progetto: un colore scuro per la pelle esterna dell'edificio per rendere immediata la visibilità del nuovo progetto ma anche per mettere in risalto l'interno con le sue le luci e i colori del banco della frutta e verdura visibili sin dall'esterno grazie alla grande vetrina sulla strada; una pelle chiara, ma calda, per l'involucro interno, dove i colori scuri della scaffalatura e dei banchi risaltano ed appaiono più vicini quasi a voler accogliere il cliente all'interno del food store. Al tempo stesso l'arredo, che fa da sfondo con i suoi colori scuri e decisi, esalta e mette in primo piano i prodotti esposti.