sala da concerto – Reykjavik. L’involucro strutturato in elementi dodecaedrici, sia solidi che bidimensionali, tamponati da vetri colorati, cattura e riflette la luce naturale e, diversamente illuminato da led, forma all’interno riflessi caleidoscopici.

Per l'illuminazione delle facciate è stato condotto uno studio approfondito del movimento del sole, mock-up e test di simulazione per al fine di realizzare un sistema di illuminazione artificiale in grado di rapportarsi in maniera sempre diversa alla mutevole e particolare luminosità del luogo.

Per poter regolare la luce interna in armonia con quella esterna, una parte dei moduli (quasi-brick) è stata dotata di cristalli dicroici, che riflettono sfumature di verde, giallo o arancione e dei loro complementari. Nei moduli prismatici sono state inserite anche strisce di LED RGB di colore rosso, verde e blu, integrate all'interno dei profili della struttura portante così come i passaggi dei cavi, presenti anche tra i giunti di tenuta dei pannelli di vetro che illuminano la facciata; per riflesso gli altri prismi rifrangono a loro volta altre tonalità, generando un intero spettro di colori.

Ogni striscia, lunga 137 cm e con potenza complessiva di 13,2 W, è controllata singolarmente sia nella gradazione che nell'intensità (dal 100% all'1%), cosicché la luce risulta dinamica, soprattutto di notte, grazie ai LED e alla rifrazione, così come agli spostamenti e alla diversa posizione dell'osservatore. Le facciate piane hanno, invece, luci a LED bianche (facciata nord) o colorate, che illuminano la metà superiore del telaio, sottolineando la trama mutevole del reticolo. La facciata vive così di luci e colori che, all'interno, vengono proiettati sulle balconate delle sale, sottolineando il contrasto tra i piani scuri e monolitici delle strutture di calcestruzzo armato e la caleidoscopica leggerezza dell'involucro.


scheda progetto

luogo: Reykjavik, Iceland

cliente: Harpa

progetto architettonico: Henning Larsen Architects and Batteriid Architects

progetto paesaggistico: Landslag efh and Lisbeth Westergaard

collaboratori: Consulenti: ASK Architects, Almenna Consulting Engineers, Verkis Consulting Enginners, Verkhonnun Engineers, Jasper Parrott (international consultant) e Vladimir Ashkenazy (artistic adviser); Consulenti acustici: Artec

impresa di costruzione: IAV hf., Iceland Prime Contractor Ltd.

progetto facciate: Olafur Eliasson and Studio Olafur Eliasson in collaborazione con Henning Larsen Architects

fornitori: Sistemi acustici: Artec Consultants Inc.; Attrezzatture teatrali: Waagner Biro; Soffitti: CEIR, Sindri; Pavimentazioni: SHelgason; Aria Condizionata: Islfot, IV product; Illuminazione: Exton, Zumtobel; Tetto: Idex; Poltrone: Quinette Gallay; Rivestimento muri nelle sale: Axis, HBH e Sogin; Vetro interno e partizioni pieghevoli: Exton; Sistemi sanitari: Sanistal; Ascensori e scale mobili: Kone

tempi di realizzazione: 2007-2011

superficie costruita mq: 28.000

scheda studio

Studio: Henning Larsen Architects

Indirizzo: Vesterbrogade, 76

Città: Copenhagen, Denmark

Telefono: 0045 82 333000

Fax: 0045 82 333099

e-mail: mail@henninglarsen.com

www: www.henninglarsen.com