Holcim (Italia) è protagonista del nuovo skyline di Milano, per quanto riguarda la fornitura di calcestruzzo per tutti i più importanti grattacieli nuovi della città. In particolare Holcim Aggregati Calcestruzzi ha supportato lo sviluppo della città sin dalla prima e importantissima riqualificazione urbana dell’area Porta Nuova. Questa prima esperienza pioniera nel pompaggio ad alta quota di calcestruzzi di resistenza pari addirittura a C 70/85 ha consentito all’azienda di acquisire e rinforzare un know how e una competenza che le consentono di qualificarsi come il partner ideale per la costruzione di edifici alti e complessi. Ciò che oggi è ammirato e vissuto quotidianamente da cittadini e turisti e che risulta agli occhi di tutti uno straordinario sviluppo di un’area che una volta dismessa è stato supportato dallo studio di prodotti dal mix design specifico, servizi strutturati ad hoc e strumentazioni e certificazioni all'avanguardia. In particolare la soluzione proposta per la prima torre, Unicredit si è dimostrata vincente e replicabile per gli altri grattacieli sia dell’area Porta Nuova che CityLife.

©Holcim (Italia)
©Holcim (Italia)

Per la realizzazione delle platee calcestruzzo a basso calore d’idratazione e ad alta lavorabilità, formulato con l’utilizzo di cemento pozzolanico Holcim (ecoefficiente), aggregati marchiati CE con livello di attestazione 2 + provenienti da cave Holcim e “filler” a elevate caratteristiche di pozzolanicità, proprietà che contrasta lo sviluppo del calore d’idratazione e di conseguenza il rischio di fessurazioni, particolarmente frequente nei getti massivi e che contribuisce alla riduzione delle emissioni in quanto il cemento pozzolanico ha un ridotto contenuto di clinker. Fornitura di calcestruzzo HSC ad alta resistenza, studiato per avere anche particolari caratteristiche di fluidità in modo da mantenere pompabilità e lavorabilità sufficientemente elevate da sostenere il pompaggio ad alta quota senza rischi di segregazione per le strutture in elevazione. Non è così semplice creare delle ricette di calcestruzzo tali da renderlo sia pompabile in quota, e quindi dotato di una fluidità tale che gli permetta di scorrere facilmente all’interno della pompa per raggiungere i 200 m di altezza, sia esteticamente gradevole e quindi possedere determinate caratteristiche di finitura. Si tratta di tipologie di prodotto che con vari adattamenti si sono mostrate davvero vincenti per le strutture in elevazione.

Ne sono splendidi esempi anche la torre Hadid e Libeskind in CityLife i cui getti massivi sono stati tra l’altro gestiti in circa 30 ore continuative per rispondere alle esigenze di cantiere sempre in accordo con le prescrizioni progettuali. Circa 550.000 mc di calcestruzzo per le torri di Porta Nuova e CityLife e ora Holcim (Italia) è impegnata nella fornitura della torre Unipol e di Gioia 22, per la quale sta fornendo un calcestruzzo particolarissimo ad altissima resistenza C 70/85 e a contenuto calore d’idratazione, tenuto sotto costante controllo per la sezione importante della struttura. Quindi sempre e ancora protagonista e partner di questo straordinario sviluppo verso l’altro della città. Perchè questa, come è emerso anche dalle testimonianze del convegno, è la soluzione vincente per gestire il consumo di suolo e le crescenti esigenze abitative.