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Speciale Salone del Mobile |
Tutti puntuali, con ottimismo e impegno potenziati, all'appuntamento biennale di Eurocucina, che ancora una volta - in questa edizione 2008 all'interno dei Saloni - presenta lo scenario più completo, stimolante e internazionale del mondo della cucina.
Forte dei successi degli scorsi anni, la 17esima edizione che si svolge dal 16 al 21 aprile presso Fiera Milano Rho, nei padiglioni 18, 22 e 24, si aspetta un'ulteriore crescita di visitatori (sono stati 223mila nel 2006). Tutti i più importanti produttori del mondo si ritrovano quindi a Milano per presentare non solo i nuovi modelli di cucina, ma le tendenze del futuro prossimo, e il nuovo design che si affaccia nelle nostre case e nella nostra vita.
Già dalle anteprime, appare evidente che stilisticamente si conferma un trend minimalista nelle linee, con grande evidenza dei materiali (dal marmo utilizzato anche per le ante, alle finiture lucide dei laccati, alla riscoperta del noce in versione bionda), e una versatilità delle composizioni, che integrano sempre più funzioni living nella cucina (video, Ipod, computer).
Più strategiche appaiono, invece, le alleanze di alcune industrie “mass market” con architetti di fama internazionale. Berloni con Enzo Eusebi, Maistri con Paolo Piva, Scavolini con King&Miranda e Karim Rashid, Veneta Cucine con Stefano Giovannoni, sono tra le nuove coppie tra impresa e designer che scendono in campo. Un segno tangibile di come la spinta sulla ricerca sia finalizzata a un processo d'internazionalizzazione, che passa attraverso i grandi contractors con cui gli architetti hanno già collaborazioni in corso. Significativo, in questo senso, anche il debutto di Egodesign, un'azienda italiana fondata nel 2008 da un americano, Ted Platon; della società d'importazione Eurogroup, con sede a Miami, che ha affidato a Carlo Colombo, designer di punta italiano, l'art direction delle nuove cucine, pensate soprattutto per il mondo del contract. Nella stessa direzione opera la ricerca di marketing condotta da Comprex, che ha coinvolto oltre 2mila studi d'architettura e che ha dato vita al progetto DesignYour Mind.
