©Marcello Mariana

Rigenerare per raccontare, ricordare e celebrare, attraverso il linguaggio architettonico, il lavoro dei proprietari dell’immobile, dediti da due generazioni alla vendita di rivestimenti metallici per artigiani, lattonieri e imprese edili.
È nato da qui un intervento che ha completamente mutato l’estetica e la concezione dell’edificio monofamiliare ubicato a Morbegno (So), grazie al progetto curato da Massimo Mescia di altro/studio architetti. Il progettista ha lavorato differenziando la lettura dei due livelli: per il piano terra si è privilegiato un intervento di tipo conservativo, mediante il consolidamento del cemento armato, con integrazioni in laterocemento, mentre al piano superiore le scelte architettoniche hanno osato dando vita a una struttura a telaio di legno completamente rivestito in alluminio PREFA che parla un linguaggio fortemente contemporaneo. Le nuove falde di copertura, completamente ricostruite, con una forma a padiglione aggettante, il cui prolungamento sul generoso terrazzo crea uno spazio outdoor protetto, godibile per gran parte dell’anno.

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Per impreziosire e infondere un carattere deciso alla fisionomia estremamente anonima dell’esistente, l’architetto ha lavorato sulla ricerca di dicotomie e contrasti, fra volumi pieni e vuoti, tra linee rette e profili obliqui, tra la finitura opaca e lineare dell’intonaco color tortora che riveste le facciate del piano terreno e la forma triangolare dell’esclusivo rivestimento metallico profilo a “Z” di PREFA che avvolge con continuità e coerenza i prospetti del piano nobile. Originale e scenografica la trama di travi in legno verniciato in colore blue-gray, dalla funzione puramente estetica, ideata per saturare i vuoti degli sfondati in facciata, assume una parvenza strutturale che dona armonia e crea un elegante richiamo alle rocce delle montagne e dei boschi circostanti.

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L’andamento inclinato delle travi, inoltre, ha cercato una rottura compositiva nei confronti dell’innovativo e lineare design del profilo “a Zeta” montato in verticale, il quale crea una texture raffinata e cadenzata, su cui la luce si adagia e si riflette, in un passaggio continuo di bagliore e ombre. L’alluminio PREFA si è fatto apprezzare per le sue caratteristiche di leggerezza, atossicità e riciclabilità, oltre che per l’elevatissima resistenza alle intemperie e alla corrosione; il suo utilizzo ha garantito facilità di lavorazione e adattabilità a diversi dettagli costruiti ad hoc da un mastro lattoniere affiancato dai consulenti di produzione.

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Riproporzionati i volumi, il resto delle finiture dell'involucro sono state adottate sposando la loro natura con i colori caratterizzanti le partizioni metalliche; in questo senso sono stati declinate le quarziti delle soglie tendenti al blue-gray, le perlinature esterne e interne in legno di abete e tutti gli inserti metallici tipo recinzioni, porte sezionali e parapetti, sono stati verniciati tono su tono, fra il beige e il marrone.

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Il profilo a zeta di PREFA è un rivestimento per facciata dallo stile contemporaneo ricavato da profili di alluminio estruso: un abbinamento ideale di tecnologia e creatività architettonica. Grazie alla speciale lega di alluminio, anche le aree sensibili degli oggetti sono rivestite in modo permanente e stabile. Come tutti i sistemi PREFA risulta semplice e veloce da montare, senza fissaggi a vista e può essere posato sia in orizzontale che in verticale, o anche in diagonale. Robusto e resistente, il profilo a Z è realizzato in lega di alluminio estruso di 2 mm di spessore e lunghezze dei profili che possono variare da 250 mm fino a 6.200 mm.

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Scheda progetto
Progetto e D.L.: Massimo Mescia – altro/studio architetti
Esecuzione Lavori: Impresa Edile Sandro Bertolini
Controfacciate e coperture in legno: Legnotech
Lattonerie e rivestimenti di facciata: PREFA Italia
Mastro lattoniere: Aurelio Giarba - Marcello Cicia
Serramenti e oscuranti: SMP serramenti