Su progetto dello studio BBS sarà realizzato nell'ambito del quartiere Le Albere di Trento l'innovativo edificio ITAS Forum. Una ATI composta da aziende locali realizzerà il progetto che è stato promosso e scelto da ITAS Mutua, attraverso un concorso svoltosi in due fasi e riservato ad architetti e ingegneri della provincia di Trento under 50.
Siamo molto orgogliosi di essere a capo di questa ATI composta da realtà regionali: Caliari Giuseppe & C. srl, Giacca srl, Larentis Lorenz srl, Gruber srl, su progetto di Studio BBS con il quale abbiamo vissuto, fin dall’inizio della fase costruttiva, una forte simbiosi professionale" dichiara Daniele Maio, CEO PICHLER Projects.
“Realizzando il moderno edificio ITAS Forum, completiamo un importante tassello per il quartiere Le Albere a Trento - afferma Alessandro Molinari, amministratore delegato e direttore generale ITAS -. Si tratta di un investimento da tempo pianificato destinato a dare ulteriori spazi alla Compagnia e che potrà essere in parte locato”.
Il progetto di studio BBS è risultato vincente per il modo in cui ha saputo coniugare e risolvere le esigenze ben definite dal bando di concorso, raccogliendo la sfida della forma triangolare del lotto disponibile, ritagliata dal progetto di quartiere disegnato da Renzo Piano Building Workshop, e trasformandola in forza figurativa.
“Da un punto di vista propriamente architettonico - spiegano gli architetti Claudio Battisti, Michele Bella e Massimo Scartezzini di studio BBS - il progetto è stato apprezzato per la calibrata giustapposizione dei pieni e vuoti nell’articolazione dei prospetti, nonché per la selezione dei materiali impiegati. Rileggendo il giudizio della giuria, le scelte progettuali sono state premiate per la capacità di garantire una visione chiara delle funzioni, presentando un’architettura contemporanea, in grado di costituire, anche simbolicamente, l’ultimo tassello del quartiere “Le Albere”, rappresentandone, per chi proviene da sud, una vera e propria porta di accesso”.

Daniele Maio parla di un lavoro stimolante anche per la location: “Si tratta di un’opera sfidante nell’insieme, stiamo lavorando su strutture e facciate in un’area che conosciamo bene, ma nonostante ci sentiamo in qualche misura a casa, siamo coscienti di quale sia il livello da mantenere in questo quartiere”.
Proprio in questi giorni sono in produzione presso lo stabilimento PICHLER Projects strutture e facciate. Come spiegano gli architetti di studio BBS, la scelta dell’impiego dell’acciaio deriva da importanti ragioni sia di carattere strutturale che di carattere architettonico: “Le strutture in acciaio consentono la realizzazione di grandi luci libere, esaltando il nuovo volume edificato, che emerge come un parallelepipedo sospeso e rastremato dagli allineamenti stradali, convergenti nella punta rivolta a sud".
Le opere edili invece sono già iniziate con un adeguamento dell’esistente, in quanto fondazioni e piani interrati sono già stati realizzati con il progetto di quartiere. Questa condizione ha costituito un importante vincolo progettuale, per il quale lo studio di progettazione ha dovuto trovare una perfetta compatibilità morfologica, normativa e strutturale.
“Anche in questo senso, l’impiego della componente strutturale realizzata in acciaio ha rappresentato una scelta progettuale di grande importanza, in grado di costituire una soluzione compatibile con le strutture in calcestruzzo armato, già realizzate in interrato - spiegano gli architetti -. I ridotti pesi delle nuove strutture in acciaio hanno consentito di trovare una soluzione in partenza non semplice, sia nei confronti delle azioni verticali statiche, sia rispetto alle azioni orizzontali e sismiche”.

Sarà un edificio a uso funzionale di Itas con la hall di ingresso dell’intero fabbricato, un auditorium dotato di 220 posti e uno spazio commerciale di 230 metri quadri collocati a piano terra. È qui che la grande parete vetrata, caratterizzata dalle esili e sequenziali strutture a V realizzate in acciaio, genera un effetto di sospensione, che mette in connessione visiva l’interno dell’edificio con lo spazio pubblico circostante. I piani superiori saranno invece destinati a uffici, con un rooftop collocato all’ultimo piano, in risposta alle esigenze di realizzare un edificio a destinazione terziaria e direzionale perfettamente inserito nel noto quartiere. “Il trattamento dei fronti, sottolineano gli architetti di studio BBS, guarda con attenzione, reinterpretandoli, i temi già presenti nel quartiere progettato da RPBW, quali l’attacco a terra vetrato e il tema di una ritmata e sequenziale verticalità ai piani superiori. Nel nostro edificio il concept dei pieni e dei vuoti è caratterizzato da esili lesene esterne realizzate in alluminio estruso e verniciato prodotte su disegno specifico. Questa ricerca di ritmata verticalità è stata assunta come simbolo dinamico di ordine e di organizzazione, ma anche di slancio e di crescita verso il futuro”.
La ricerca di un forte carattere simbolico, dettata anche dall’esigenza di un valore di rappresentanza del nuovo edificio, è stata affrontata sia nella fase di proposta iniziale del progetto, sia nei momenti successivi, durante i quali l’interazione tra le parti coinvolte ha favorito importanti momenti di approfondimento con la Committenza. Spiegano ancora gli architetti: “L’intera attività progettuale è stata assunta come un processo aperto di condivisione delle necessità emergenti, legate allo sviluppo ed alla forte crescita della Compagnia di Assicurazioni”.
“Siamo certi che la costruzione potrà contribuire a smuovere l’economia del territorio in questo momento di difficoltà. Daremo anche l’opportunità alle realtà locali di sfruttare un nuovo spazio polivalente, costituito da un auditorium da 220 posti previsto al piano terra - Conclude Molinari - L’inaugurazione dell’edificio è prevista nel 2021, un anno per noi molto importante durante il quale festeggeremo i 200 anni della Compagnia”.
Itas Forum è un progetto che nasce dalla forza collaborativa di aziende del Trentino Alto Adige. La Committenza ha scelto di essere parte attiva nella promozione economica del territorio in cui si fondano le sue radici.

Scheda progetto
Committente: Itas Group
Progetto architettonico: studio BBS srl
Progetto strutturale costruttivo e costruttore strutture e rivestimenti: PICHLER Projects srl
Aziende ATI: Pichler Projects srl (Capogruppo), Caliari Giuseppe & C. srl, Giacca srl,  Larentis Lorenz srl,  Gruber srl
Stato lavori: in costruzione
Destinazione: terziario - commerciale