Il primo appuntamento del nuovo trimestre de “i giovedì del design” dedicato al design sostenibile ospita John Thackara, esperto internazionale e voce di spicco a livello mondiale sull'argomento.
I motivi, le modalità e l'importanza della progettazione responsabile, non solo a livello di produzione ma anche di comportamento ed etica professionale, sono alcuni degli argomenti che verranno affrontati durante una serata incentrata sui passaggi obbligati per assicurare al futuro connotazioni sostenibili.
John Thackara è fondatore e direttore di Doors of Perception (www.doorsofperception.com), network che si occupa dello studio e dello sviluppo dell'innovazione sostenibile.
I motivi, le modalità e l'importanza della progettazione responsabile, non solo a livello di produzione ma anche di comportamento ed etica professionale, sono alcuni degli argomenti che verranno affrontati durante una serata incentrata sui passaggi obbligati per assicurare al futuro connotazioni sostenibili.
Ex conducente di autobus a Londra e successivamente editore di libri e riviste, John Thackara è stato Direttore di Ricerca presso la Royal College of Art e in seguito il primo Direttore (1993 - 1999) dell'Istituto Olandese di Design. Nel 2007 ha ricoperto la carica di Direttore del programma “Design of the time”, una nuova biennale in Inghilterra. Nel 2008 è stato nominato Responsabile di City Eco Lab a Saint Etienne, la biennale di design più importante di Francia.
Attualmente, John Thackara è socio di The Young Foundation (Inghilterra); Consulente Senior per la Sostenibilità del Design Council (Inghilterra) e Consulente per gli Indicatori della
Sostenibilità dell'Agenzia France Presse.
John Thackara gioca un ruolo fondamentale nel dialogo internazionale sul futuro del pianeta e la sostenibilità. Il suo libro più celebre “In the bubble. Design per un futuro sostenibile”, pubblicato in otto lingue e in vendita alla DesignLibrary, raccoglie l'esperienza di numerosi
progettisti che si impegnano nel creare servizi e infrastrutture molto meno dannosi per la biosfera.
