Recentemente inaugurata, la Casa di cura St. Josef di Merano è stata realizzata su commissione dell’Ordine Teutonico, che ha ricevuto dal Comune di Merano l’area di via Innerhofer, su cui sorge il nuovo edificio, in cambio dell'edificio dell'ex convitto femminile Maiense di via Priami, oggetto di una completa ristrutturazione.
Il progetto della Casa di cura St. Josef è stato realizzato per la parte architettonica dallo studio dell'architetto Arnold Gapp di Bolzano e la parte strutturale dalla Società di ingegneria Holzner & Bertagnolli Engineering sempre di Bolzano e ha portato alla costruzione di un nuovo edificio a forma di grande H, con due elementi costruttivi allungati e collegati tra loro da un corpo centrale trasparente. Al piano rialzato si trovano le aree di accesso pubblico, due cucine, una lavanderia, gli ambulatori medici e l’area per la riabilitazione. Nei tre piani soprastanti sono state progettate e allestite stanze per 150 posti letto. La struttura è gestita in sinergia con il reparto di geriatria dell'ospedale Franz Tappeiner di Merano e potrà contare su sei reparti: uno per i soggiorni brevi, due adibiti a residenze per anziani, due per pazienti bisognosi di maggiori cure e uno per le cure intensive. Accanto all’edificio dedicato alla Casa di cura è stato costruito anche un garage sotterraneo con 150 posti auto, di cui 90 pubblici.

L’impresa di costruzioni Carron Bau GmbH di Varna, in provincia di Bolzano, si è occupata anche degli aspetti tecnici e degli impianti, e ha installato un separatore di grassi interrato Kessel, una soluzione che rende le cucine dell’edificio totalmente esenti dai cattivi odori prodotti da olii e grassi, quando questi vengono rilasciati nei condotti fognari.
L’installazione di un separatore di grassi EasyClean Ground” - spiega Nicola Antoniol, Responsabile Produzione Settore Impianti presso Carron Bau GmbH - “offre molteplici e utili vantaggi: nessuno spreco di spazio utile nel seminterrato e facile accessibilità per gli interventi di manutenzione e ispezione. L’installazione dei prodotti Kessel permette di offrire al cliente un prodotto sempre all’avanguardia, garantendogli anche un impianto efficiente e facile nella gestione, nel controllo e nella manutenzione. I regolamenti comunali richiedono che nelle strutture nelle quali vengono prodotte delle acque di scarico contenenti grassi si impieghino dei separatori di grassi a norma EN 1825 o DIN 4040. In questo modo viene evitato che i grassi si accumulino nei condotti fognari, ostacolandone il perfetto funzionamento. L’utilizzo di un separatore di grassi Kessel non solo garantisce il rispetto della normativa, ma è anche garanzia di efficienza, qualità e sicurezza”.

L’intero impianto del separatore di grassi sparisce completamente sotto una copertura con tenuta anti-odore. I pozzetti dei separatori di grassi EasyClean ground sono realizzati in materiale plastico PE, estremamente resistenti, facili da integrare nelle fondamenta e adattare al livello del terreno, con l’ausilio di rialzi telescopici.
Nel garage sotterraneo nei diversi piani sono invece stati installati scarichi Ecoguss. Realizzato con polvere di PE e polvere di ghisa, questa particolare tipologia di scarico raccoglie l'acqua superficiale e ne permette lo scolo. Caratterizzato da materiale altamente tecnologico, il sistema Ecoguss coniuga al meglio i vantaggi degli scarichi in plastica (peso ridotto e assenza di corrosione) con i vantaggi degli scarichi in ghisa (protezione acustica e resistenza al calore). La sua struttura a nido d'ape permette una facile installazione a pavimento ed è omologato per la protezione antincendio. Completa il prodotto una griglia tonda con “lock & lift”, un sistema che permette contemporaneamente la chiusura e l'estrazione. I sistemi Ecoguss sono facili da installare e rappresentano un'alternativa più economica ai comuni scarichi in ghisa.
Siamo estremamente soddisfatti della collaborazione con Kessel” - continua Nicola Antoniol - “l’azienda è sempre al nostro fianco per aiutarci a risolvere eventuali problematiche in fase di installazione e collaudo”.