infrastrutture – Il nuovo atrio della stazione di King’s Cross risponde a esigenze funzionali con un’architettura erede delle grandi coperture metalliche vittoriane.

L'invenzione della ferrovia nel 19° secolo ha trasformato profondamente l'Inghilterra vittoriana, lasciando uno straordinario patrimonio di infrastrutture e di stazioni che celebravano il rito del viaggio. L'epopea ferroviaria è rappresentata plasticamente dalle opere di grandi ingegneri come Isambard Brunel e Lewis Cubitt, progettista di King's Cross. Questa stazione, come l'adiacente St. Pancras, si trova ai margini del nucleo centrale di Londra. La condizione di relativa marginalità, insieme a una scarsa manutenzione delle strutture, ha contribuito, nel tempo, a rendere l'area di King's Cross - St. Pancras una delle più degradate di tutta l'area londinese.

Oggi le due stazioni si trovano al centro di un vasto progetto di rigenerazione urbana da 2 miliardi di sterline, che porterà nei vecchi scali ferroviari un mix di uffici, abitazioni e università.
La stazione di King's Cross, aperta nel 1852, serve le linee verso l'Inghilterra centrale e la Scozia e negli anni Duemila era diventata decisamente sottodimensionata per i 40 milioni di passeggeri annui. I progettisti di John McAslan + Partners e Arup avevano il compito di preparare King's Cross per i 55 milioni di utenti previsti tra pochi anni, ristrutturando al tempo stesso la stazione esistente, protetta (Grade I) e costituita da due edifici per le funzioni ferroviarie adiacenti a una copertura metallica voltata. Oltre a una complessa operazione di recupero e restauro della fabbrica vittoriana, il progetto doveva ampliare i servizi per i viaggiatori, che, nel corso degli anni Settanta, erano stati spostati dall'edificio occidentale (Western Range Building) a un atrio temporaneo di 2.500 m2 costruito proprio di fronte alla facciata principale della stazione.

Il nuovo atrio (Western Concourse) si colloca sul lato occidentale della stazione, in una posizione baricentrica tale da smistare i flussi di passeggeri non solo verso i treni di King's Cross, ma anche verso la stazione di St. Pancras, il nuovo ampio accesso sotterraneo per la metropolitana e il nuovo quartiere a nord.
La scelta di una copertura a guscio, di grande luce e di pianta semicircolare, emerge già dalle prime ipotesi progettuali. Se, da un lato, la forma facilita i flussi degli utenti nelle diverse direzioni, la sezione a S (doppia curvatura) determina una superficie di grande rigidezza intrinseca, che porta i carichi sul perimetro uno spessore strutturale piuttosto ridotto.

La vasta copertura, che con 120 metri di raggio e 20 di altezza è la più grande struttura coperta a singola campata d'Europa, è supportata solo da un pilastro a imbuto in prossimità del Western Range Building e da una serie di pilastri perimetrali collocati in posizioni compatibili con l'atrio interrato della metropolitana. Dal momento che la forma della copertura è semicircolare, lungo la facciata della stazione esistente è stato necessario introdurre un elemento reticolare di grande rigidezza flessionale che ovviasse all'asimmetria della struttura. La chiusura su questo lato è interamente vetrata, così da consentire la vista della facciata originale in mattoni, mentre l'imbuto di supporto centrale, i cui elementi proseguono fluidamente quelli di copertura, costituisce un fulcro visivo dell'intero atrio, rendendo intuitivo l'orientamento dei viaggiatori verso i servizi di stazione collocati nel Western Range Building. All'interno dell'atrio si trova, infine, un corpo a due piani completamente autonomo che alloggia negozi e ristoranti, ormai comuni in tutte le stazioni europee.

L'intervento di riqualificazione della stazione di King's Cross si è concluso nel settembre 2013 con l'inaugurazione della piazza antistante la facciata principale che, grazie alla rimozione dell'atrio temporaneo, finalmente si mostra alla città così come Cubitt aveva concepito nel XIX secolo.


scheda progetto

luogo: London, UK

cliente: Network Rail

progetto architettonico: John McAslan + Partners

progetto ingegneristico: Arup (Principal engineer; structures, mechanical services, electrical planning); Tata (Roof and platform refurbishment, footbridge to station)

fotografie: John Sturrock, Digital Globe, John McAslan And Partners, Hufton + Crow, Alan Delaney, Mark Power, ARUP

Inizio della progettazione: 1998; Completamento dell’atrio ovest: 2012; Completamento della King’s Cross Square: 2013; Area atrio ovest: 8,000 m2; Costo: 650 milioni di euro; Imprese: Vinci, Kier, Osbourne, Carillion, Laing O’Rourke Costain Sub-appaltanti e consulenti: Seele, Gormley, Swift Horsman, Lee Warren, Vitral, Schuco, Mundy, Stonewest, Houston Cox, NG Bailey, Pascall Watson, Chapman Taylor, Stanton Williams

scheda studio

Studio: John McAslan + Partners

Indirizzo: 7 - 9 William Road

Città: London NW1 3ER

Telefono: +44 020 7313 6000

Fax: +44 020 7313 6001

www: www.mcaslan.co.uk